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Merito e premialità: nei Comuni si sperimenta già

Sta facendo scalpore la presa di posizione di Francesca Puglisi, responsabile scuola del PD, nei confronti della proposta del ministro Gelmini di avviare un progetto di sperimentazione per la valutazione (con relativo premio) del personale docente.
Nelle ultime ore Francesca Puglisi ha infatti affermato che la Gelmini “per una volta ascolta le richieste del mondo della scuola e la voce dell’opposizione del Partito Democratico, reintegrando gli scatti di anzianità e annunciando la sperimentazione della valutazione del sistema scolastico e degli insegnanti”.
A ben vedere non c’è da stupirsi più di tanto, se solo si pensa che fin dall’ottobre 2009 il presidente dell’Anci Chiamparino ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il ministro Brunetta con l’obiettivo di sperimentare nuovi modelli di valutazione delle performances dei Comuni italiani.
Ma c’è di più: il progetto Anci-Dipartimento della Funzione pubblica prevede anche una Commissione tecnica che ha il compito di seguire la sperimentazione nei Comuni. Della Comissione fanno parte tra gli altri Franco Bassanini, già ministro nei Governi Prodi e D’Alema, e Graziano Delrio, vicepresidente Anci e sindaco PD di Reggio Emilia.
E se poi si scorre l’elenco dei Comuni che hanno aderito alla sperimentazione si scopre che quelli retti da una Amministrazione di centro-sinistra sono tanti, tantissimi:  si va da Torino a Napoli, passando per Bologna, Firenze, Venezia e Genova.
Insomma: a quanto pare agli enti locali (di centro-destra e di centro-sinistra) le regole introdotte dal decreto Brunetta sembrano non dispiacere troppo; quanto meno sembra che ci sia disponibilità a sperimentarle.
Ed è bene considerare anche che per aderire al progetto i Comuni hanno dovuto inviare una lettera al ministro Brunetta in cui si afferma testualmente che “l’amministrazione conferma formalmente il proprio interesse a partecipare al progetto ‘Performance e Merito’ promosso da ANCI” per contribuire alla attuazione delle disposizioni del Decreto Brunetta. 
Tutto il contrario di quanto avviene nel comparto scuola in cui quasi tutti i sindacati hanno già messo le mani avanti su molte questioni.

Reginaldo Palermo

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