L’educatore socio-pedagogico può aspirare a lavorare nel mondo della scuola mediante una domanda di Messa a disposizione? La risposta è sì.
L’istanza di Messa a Disposizione, infatti, può essere presentata da chi voglia candidarsi al ruolo di educatore socio-pedagogico, al ruolo di assistente amministrativo o assistente tecnico o ausiliario (il personale Ata) o al ruolo di insegnante.
Ricordiamo che la figura dell’educatore socio-pedagogico è quella del professionista (spesso laureato in Scienze dell’educazione e della formazione, area L-19) che si occupa, nelle istituzioni pubbliche o private, di analizzare i bisogni educativi e formativi dei ragazzi al fine di progettare e pianificare percorsi educativi adeguati a quei bisogni e di migliorare la qualità di vita dei soggetti in età evolutiva, specie di quelli che vivono in situazioni di disagio, socio-culturale o economico. Nelle scuole, in particolare, l’educatore è di supporto ai docenti e ai genitori.
Anche per questi professionisti, insomma, il primo ingresso nel mondo della scuola può passare dalla MAD. La domanda di Messa a disposizione è una candidatura spontanea di un aspirante supplente, docente, ATA, educatore che offre le proprie competenze direttamente ad una scuola, senza passare dalle graduatorie d’istituto o da altro genere di graduatoria.
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