Secondo l’Anief lo stanziamento di appena 64,1 milioni di euro, attraverso la Legge di Stabilità che ha attuato un’ulteriore “stretta” alle supplenze brevi, si sta rivelando largamente insufficiente rispetto al fabbisogno: invece di stanziare più fondi per l’accertato aumento di contratti stipulati dai dirigenti scolastici, il Governo ha pensato bene di fare cassa risparmiando sui precari.
A fronte di un incremento delle supplenze, confermato anche dai dati ufficiali emessi dall’amministrazione, che pochi giorni fa ha rilevato un aumento dell’11% del numero di contratti a tempo determinato nel periodo settembre – novembre 2014, il Governo ha pensato bene di fare cassa risparmiando sul prezioso apporto che quotidianamente tantissimi precari svolgono, a rotazione, negli 8.400 istituti italiani per sopperire all’assenza del personale di ruolo, garantendo il regolare svolgimento delle lezioni e delle attività scolastiche.
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