Le Regioni colpite dal sisma (Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria) hanno proposto al Commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, interventi di ricostruzione o adeguamento di edifici scolastici distrutti o danneggiati. Il risultato è la progettazione di 87 scuole Alcune di esse hanno ottenuto un esito di agibilità “B” o “C”.
Questo significa che l’inagibilità e il pericolo è limitato ad alcune parti e che possono tornare in funzione dopo interventi più o meno rapidi.
L’intenzione del Governo è che siano riutilizzabili a partire dall’anno scolastico 2017-2018. Altri edifici sono risultati invece inagibili e classificati come “E” presentando rischi e danni tali da rendere più conveniente una nuova costruzione. Per la realizzazione degli interventi sono stati stanziati 231 milioni di euro. Gli oneri derivanti dall’affidamento degli incarichi di progettazione sono stati stimati in 23 milioni di euro.
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