Home Archivio storico 1998-2013 Estero Nel Tennessee gli insegnanti potranno criticare la teoria darwiniana

Nel Tennessee gli insegnanti potranno criticare la teoria darwiniana

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I professori della scuola pubblica del Tennessee potranno dibattere le “debolezze della teoria evoluzionistica” di Charles Robert Darwin. A stabilirlo è una discussa legge, che entrerà in vigore nei prossimi giorni, in base alla quale si stabilisce che “i professori devono essere autorizzati ad aiutare gli studenti a comprendere, criticare e studiare oggettivamente i punti forti e le debolezze delle teorie scientifiche esistenti”. La legge è stata direttamente ispirata dal “Discovery Institute” di Seattle, un gruppo di riflessione conservatore che promuove il “disegno intelligente”.
Secondo gli analisti statunitensi, si tratterebbe dell’ennesima offensiva creazionista, che ha luogo anche in diversi altri Stati, soprattutto del sud: un nuovo episodio della guerra in corso fra i difensori della laicità nella scuola pubblica e i cristiani conservatori per i quali l’uomo è una creatura divina e non discende dalla scimmia.
Alcuni hanno accostato l’iniziativa al celebre “processo della scimmia” del 1925 nel Tennessee, che vide un professore di biologia condannato ad una pesante multa per aver insegnato la teoria di Darwin in questo Stato. E’ stato necessario attendere il 1968 perchè la Corte suprema giudicasse anticostituzionale il divieto di insegnare la teoria evoluzionistica, a nome della separazione fra Chiesa e Stato. Nel 1987, l’Alta corte ha poi definito contrario alla Costituzione rendere obbligatorio l’insegnamento del creazionismo, che equivarrebbe a promuovere un credo religioso nella scuola pubblica.
La legge, peraltro, entrerà in vigore senza la firma del governatore dello Stato del Tennessee, Bill Haslam. “Non penso che questo testo cambi i criteri scientifici insegnati nelle nostre scuole o il programma seguito dai nostri professori – ha fatto sapere il governatore – . Non credo neanche che questa legge apporti qualcosa in più di quello che già si fa nelle nostre scuole”. Haslam ha sottolineato anche che il testo “ha ottenuto un vasto sostegno bipartisan”, dal momento che è stato adottato dalla Camera bassa e dal Senato del Tennessee, dominati dagli ultra-conservatori del “tea party”, con un margine di tre contro uno. Ma “un buon progetto di legge dovrebbe apportare chiarezza, non confusione e per questa regione non firmerò il testo e lascerò che diventi legge senza la mia firma”, conclude Bill Haslam,. Il governatore aveva tuttavia lasciato intendere che avrebbe promulgato la legge in questione. Ma è evidente che ha tenuto conto, come accenna nel suo comunicato, delle preoccupazioni suscitate dal testo e dal movimento di protesta che lo ha denunciato come nefasto per la scienza. Negli ultimi giorni ha ricevuto una petizione con più di 3.000 firme che lo invitano a porre il suo veto. Una tale misura sarebbe stata solo simbolica perché gli ultra-conservatori avrebbero potuto aggirarla con una semplice maggioranza.