I lettori ci scrivono

Nuovo anno scolastico, stesso problema con lo smartphone

Con l’inizio del nuovo anno scolastico si ripropone il problema dell’utilizzo del cellulare ai fini didattici, dal momento che gli alunni ne fanno un so purtroppo improprio.

Riteniamo che sia da considerarsi positivo l’utilizzo a fini didattici degli smartphone perché ritenuti efficaci per l’apprendimento dal momento che gli alunni di oggi sono dei nativi digitali per cui hanno molta dimestichezza con gli strumenti informatici.

L’uso degli smartphone quali mezzi per apprendere sicuramente porterà dei vantaggi, anche se si è visto che gli studenti ormai non sanno più tenere la penna in mano e quindi sono totalmente dipendenti dalla tecnologia e la considerano come il pane quotidiano.

Ma sull’impiego degli smartphone nelle aule ci viene spontaneo chiederci se gli istituti scolastici sono in grado di sopportare una carica di elettromagnetismo non indifferente dal momento che una scuola che ha duecento alunni permetterà che tutti e duecento debbano collegarsi allo smartphone.

Ci sembrerà di entrare non in una scuola bensì in un luogo sovraccarico di elettromagnetismo che sarà dannoso per la salute degli studenti e dei docenti.

Già fuori dagli ambienti gli studenti sono continuamente incollati agli smartphone e di conseguenza soggetti ad un bombardamento magnetico non indifferente, l’utilizzo di questo strumento a scuola potrebbe provocare un ulteriore sovraccarico di onde elettromagnetiche nocive per la salute umana. Invece degli smartphone sarebbe il caso di utilizzare i tablet per il fatto che gli alunni possano abituarsi ai nuovi sistemi di scrittura.

Non scrivono più con la penna, possono benissimo scrivere con i tablet e il loro utilizzo sarebbe un ottimo ed efficace strumento per la didattica innovativa. Parliamo tanto di tutela della salute degli alunni e poi li andiamo a bombardare ulteriormente di onde elettromagnetiche?

Se si ritiene indispensabile l’uso degli smartphone per la didattica, questi ultimi potrebbero e dovrebbero essere dati in dotazione dalla scuola, in quanto saranno dotati soltanto di software utili a fini didattici e gli ambienti degli istituti scolastici dovranno essere schermati e non permettere agli alunni un uso improprio degli smartphone se non per fini didattici.

Se non si prendono i dovuti e opportuni accorgimenti gli alunni si vedranno autorizzati a fare un utilizzo smodato dei telefonini così come abitualmente fanno.

Quindi smartphone in dotazione alla scuola con software didattici, senza social network (instagram, facebook, twitter), foto e video limitati (se non presenti è meglio) che possono essere custoditi in una cassaforte della scuola.

Quindi la mattina all’inizio delle lezioni gli studenti dovranno consegnare gli smartphone personali e prendere in consegna solo gli smartphone utili a scopi didattici. Se non si prendono questi indispensabili accorgimenti è meglio non prevedere l’uso dei telefonini per apprendere perché diventerebbe la sconfitta totale per la scuola italiana.

Sarebbe allora il caso di continuare a utilizzare carta e penna per permettere all’alunno di sviluppare le capacità cognitive.

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Stipendi docenti troppo bassi, per i lettori della ‘Tecnica della Scuola’ è uno dei lati oscuri della professione

In una recente indagine della Tecnica della Scuola, la rivista specializzata ha domandato ai propri…

01/05/2024

Primo maggio, Festa dei Lavoratori

La Festa dei lavoratori del 1° maggio fu istituita il 20 luglio 1889 a Parigi nel corso della…

01/05/2024

Sponsor scuola, per il Ministero si può fare: finanziamenti aggiuntivi. Gli istituti hanno un mese di tempo per esprimersi. C’è chi dice ‘no’

Entro un mese gli istituti scolastici dovranno esprimere osservazioni e suggerimenti sull'affidamento dei contatti di…

01/05/2024

“Vannacci offende i disabili e vuole che la scuola arretri di decenni”, in 10mila su Change.org chiedono di ritirare la sua candidatura alle elezioni europee

“Le gravissime affermazioni del Generale Vannacci sul trattamento da riservarsi a persone con disabilità non…

30/04/2024

Lo Stato, datore di lavoro inadempiente: bloccato l’anticipo del TFS/TFR per i dipendenti pubblici

Molte volte il ministro Valditara ha dichiarato di voler ridare dignità ai lavoratori della scuola.…

30/04/2024