Personale

Ore eccedenti, mancano ancora i fondi per completare i pagamenti ai docenti

Mancano ancora i fondi per il completamento delle ore eccedenti. Infatti, al momento solo i prof delle scuole superiori hanno ricevuto quanto spettava, mentre restano a secco ancora gli altri insegnanti degli altri ordini. La mancanza di fondi, però, colpisce anche le aree a rischio e le attività complementari di educazione fisica per l’a.s.2017/2018. Il motivo? Ancora non sono arrivati sui POS delle scuole i fondi del finanziamento agli istituti, come comunicato a settembre scorso.

Ritardi nei pagamenti alle scuole

Mancano ancora ai bilanci delle scuole le somme comunicate a settembre per i 4/12mi del 2018, scrive la Flc Cgil, relativi ai compensi per i revisori dei conti e l’alternanza scuola/lavoro. Ad oggi sono arrivati solo i fondi del funzionamento.

Inoltre, NoiPA ha spostato dal 23 al 26 novembre il termine per l’inserimento dei compensi a valere sul cedolino di dicembre.

Se non si pone subito rimedio, fa notare il sindacato, a questi ritardi salteranno le liquidazioni per tempo dei compensi dovuti, dal momento che i POS delle scuole a dicembre vengono svuotati dalle somme per la chiusura dell’anno finanziario dal MEF, e poi tali somme vengono restituite solo ad aprile.

Ore eccedenti alle superiori già incassate

Al momento sorridono solo i docenti di scuola superiore che, come segnalato in precedenza, hanno avuto già via libera al 50% dei fondi relativi alle ore eccedenti.

Bisogna sottolineare che le ore eccedenti devono essere retribuite per l’intero anno scolastico, quindi fino al 31 agosto, e non fino al 30 giugno. Lo ha ribadito una recente sentenza del Tribunale di Bologna.

Infatti le ore eccedenti, come spiegato in un altro articolo, riguardano gli spezzoni inferiori o uguali a 6 ore che non concorrono a costituire cattedre o posti orario e che non derivano dalla frantumazione di posti o cattedre, dovranno essere assegnate dal Ds, in primis al personale supplente inserito nelle graduatorie d’Istituto che ha diritto al completamento dell’orario cattedra.

Se nessun docente a tempo determinato, presente nelle graduatorie d’Istituto ha diritto al completamento orario o, avendone diritto, non volesse completare, si passa ai docenti titolari della scuola e della medesima classe di concorso dello spezzone con ore a disposizione, poi agli altri insegnanti con contratto a tempo indeterminato con orario completo, poi ai docenti della scuola con contratto a tempo determinato e con orario completo.  In ogni caso il docente che assume lo spezzone non potrà in ogni caso superare il limite massimo delle 24 ore di lezione settimanali.

 

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Alla preside Savino hanno scritto ‘Stai zitta!’: “se fossi stata un uomo non l’avrebbero fatto, le donne in posizioni apicali danno ancora fastidio”

"Pur non sottovalutando le offese rivoltemi in quanto antifascista, spiacevoli ma non originali, sono convinta…

28/04/2024

Minacce alla preside Savino di Firenze autrice di una circolare antifascista: tre lettere con intimidazioni ed escrementi. La Digos indaga

Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…

28/04/2024

Facoltà di Architettura, prove di ammissione entro il 30 settembre 2024: il decreto

Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…

28/04/2024

Biblioteche scolastiche, domande entro il 3 maggio 2024 per accedere al fondo per la promozione della lettura

Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…

28/04/2024

Rilevazione permessi legge 104/92, scadenza del 30 aprile 2024: i dati da comunicare

La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…

28/04/2024