Categorie: Generico

Organici 2009/2010: decreto quasi pronto

Sul decreto interministeriale in materia di organici per il 2009/2010 incominciano a trapelare le prime notizie.
La bozza definitiva del testo verrà consegnata nelle prossime ore ai sindacati di comparto, in previsione dell’incontro che si terrà il 23 marzo presso la sede del Ministero dell’Istruzione.
Ma già si conoscono le linee generali del documento, mentre sulle “tabelle” allegate con i numeri dei posti assegnati a ciascuna regione vige per ora il massimo riserbo.
Intanto è quasi assodato che la riduzione complessiva di 42.100 posti di docenti e Ata sarà distribuita in due fasi: in sede di definizione dell’organico di diritto i posti verranno ridotti di 37mila unità, il taglio restante di 5.100 posti sarà contestuale alle operazioni sull’organico di fatto.
Come è noto, i problemi maggiori riguarderanno certamente la scuola primaria, anche se – come peraltro avveniva già negli anni passati – per il 2009/2010 sarà possibile procedere a livello regionale a “compensazioni tra i contingenti di organico relativi a diversi ambiti di scolarità”, “privilegiando  ove possibile – aggiunge la bozza di decreto – l’estensione del tempo pieno”.
Il decreto richiama i dirigenti regionali, ma anche quelli delle singole istituzioni scolastiche, “sull’esigenza che Regioni e Enti Locali vengano opportunamente coinvolti nella fase di elaborazione del piano di assegnazione delle risorse alle singole province”.
Il provvedimento scioglie il nodo relativo al numero di bambini di 2-3 anni che possono essere accolti nelle scuole dell’infanzia dei piccoli Comuni; viene accolto il rilievo del Consiglio di Stato sulle eccessiva genericità della formulazione contenuta nello schema di Regolamento e si chiarisce che in tali scuole si possono accogliere al massimo 3 bambini con età compresa fra i 2 e i 3 anni.
A questo proposito va rilevato che sulla questione degli anticipi è stato inserito un passaggio che potrebbe creare ulteriore confusione, soprattutto tenendo conto del fatto che ormai le operazioni di iscrizione si sono concluse.
Per l’attuazione degli anticipi nelle scuole dell’infanzia, chiarisce infatti il decreto,  “i Direttori degli Uffici scolastici regionali, coadiuvati dai dipendente Uffici territoriali, stabiliranno opportune intese con le Amministrazione comunali interessate, anche attraverso l’attivazione di appositi tavoli di confronto volti ad accertare, nei diversi contesti, l’esistenza o meno delle necessarie condizioni di fattibilità”
In non pochi casi, però, le singole scuole hanno già preso delle decisioni e le hanno comunicate alle famiglie che hanno presentato le domande.
Cosa succederà se l’Ufficio regionale dovesse in qualche misura “smentire” le scelte fatte a livello locale ?
Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Alla preside Savino hanno scritto ‘Stai zitta!’: “se fossi stata un uomo non l’avrebbero fatto, le donne in posizioni apicali danno ancora fastidio”

"Pur non sottovalutando le offese rivoltemi in quanto antifascista, spiacevoli ma non originali, sono convinta…

28/04/2024

Minacce alla preside Savino di Firenze autrice di una circolare antifascista: tre lettere con intimidazioni ed escrementi. La Digos indaga

Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…

28/04/2024

Facoltà di Architettura, prove di ammissione entro il 30 settembre 2024: il decreto

Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…

28/04/2024

Biblioteche scolastiche, domande entro il 3 maggio 2024 per accedere al fondo per la promozione della lettura

Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…

28/04/2024

Rilevazione permessi legge 104/92, scadenza del 30 aprile 2024: i dati da comunicare

La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…

28/04/2024