Il 22 novembre 2008 Vito Scafidi rimase schiacciato dal crollo di un soffitto al liceo Darwin di Rivoli. Otto anni dopo il crollo di quel controsoffitto che ha provocato la morte di uno studente di 17 anni e il ferimento di una ventina di suoi compagni, Paola Scafidi, sorella di Vito non si arrende e dichiara: “Non è ancora stato fatto abbastanza. E dunque non è stato fatto niente. Mio fratello è morto per le responsabilità dello Stato. Ma soprattutto è stato ucciso dall’indifferenza di molti”. Alla domanda su cosa potrebbe fare ciascuno di noi? Risponde: Potrebbe mettere la sicurezza delle scuole al primo posto. I genitori non dovrebbero accontentarsi della visita alle aule degli istituti per scegliere dove mandare i figli. Dovrebbero pretendere di vedere le relazioni sulla sicurezza degli edifici. E scegliere in base a quelle. Non fidarsi del posto più vicino a casa”.
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