A sette mesi di distanza è ancora sulla carta l’accordo tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e l’Associazione bancaria italiana riguardante le agevolazioni per l’acquisto di un computer da parte degli studenti del primo anno della scuola superiore.
L’iniziativa, denominata "PC per gli studenti” era partita a metà marzo ed era diretta alla diffusione delle tecnologie informatiche tra gli allievi del primo anno della scuola secondaria superiore, ma è rimasta bloccata per mancanza di finanziamenti.
Il fondo di garanzia, la cui dotazione è stabilita in 55 miliardi per l’anno 2000 ed in 125 miliardi per l’anno 2001, doveva essere, infatti, istituito, presso il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, ma il disegno di legge che provvede allo stanziamento è approdato alla Camera solo il 3 ottobre dopo un lungo iter al Senato. L’esame del D.d.L. AC 7324 non è ancora iniziato, né è ancora nota la data in cui verrà esaminato.
Una volta approvato sarà ancora necessario un decreto del Ministro del tesoro, che dovrà stabilire le modalità di istituzione e funzionamento del Fondo di garanzia.
Ci sarà, dunque, ancora molto tempo da attendere, ben diversamente da quanto pubblicizzato da un volantino diffuso ad aprile dalla presidenza del Consiglio dei Ministri che prevedeva per settembre l’inizio del programma.
Una volta avviata la procedura, le banche che aderiranno all’iniziativa consegneranno al genitore dell’alunno un “buono acquisto” del valore di L. 1.440.000 con il quale si potrà comprare un PC presso un rivenditore autorizzato.
La somma verrà poi restituita in 24 rate mensili senza interessi, vale a dire 60.000 lire al mese.
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