Attualità

Pcto e scuola-lavoro. Campione: se ne discuta agli Stati generali, senza pregiudizi

Sulla drammatica vicenda dello studente friulano morto durante uno stage in azienda, il nostro vice direttore Reginaldo Palermo, in occasione della diretta della Tecnica della Scuola Live sull’avvio delle operazioni di voto per il 13° Presidente della Repubblica, ha intervistato l’esperto di politiche scolastiche Marco Campione: “Io ho criticato chi ha speculato sulla vicenda. Mi sono piaciute le parole della mamma che ha diffidato, quasi, i giornali e la politica, dall’usare il figlio per speculare: ora è il tempo del silenzio”.

La sicurezza sul lavoro

E continua: “In futuro bisognerà discutere del problema della sicurezza sul lavoro, anzi bisognerà smetterla di discutere per passare ai fatti, perché in questi anni di pandemia si andava meno al lavoro ma il problema della sicurezza del lavoro è ancora presente”.

“Lasciamo depositare l’effetto emotivo e tragico della vicenda – esorta Campione – e parliamone più avanti. Peraltro, il rapporto tra scuola e lavoro – sottolinea – fa anche parte delle riforme del Pnrr e dunque avremo modo di approfondire la questione”.

Infine, suggerisce: sarebbe opportuno parlare di tutto questo “in sede di Stati generali, che è un luogo franco, fuori dalle baruffe quotidiane della politica, dove si può discutere di queste cose in modo serio e senza pregiudizi”.

Nuovi Stati generali della scuola?

“Mi piacerebbe che la scuola tornasse a discutere di più e meglio si se stessa. Le riforme devono partire dal basso, se il basso ha voglia di discuterne. La cosa di cui c’è più bisogno è la discussione della scuola attorno a se stessa. L’unica riforma del Pnrr che è davvero ad uno stato avanzato è quella degli Its, l’istruzione terziaria, è una riforma pronta alla seconda lettura al Senato: una riforma che nasce da un’iniziativa parlamentare, mentre le iniziative del Governo sembrano al palo”.

E sull’ipotesi degli Stati generali della scuola l’esperto Campione commenta: “Gli Stati generali sono molto importanti ma quelli che si possono fare sul finire di una legislatura non sono paragonabili a quelli fatti con il ministro dell’Istruzione Mattarella che diedero il là all’autonomia scolastica con la relazione di Sabino Cassese: qui, oggi, non vedo quel fermento”.

Carla Virzì

Articoli recenti

Trieste, incontro cancellato sul tema dei migranti all’IC Svevo. Gli interventi di due assessori regionali e della direzione dell’USR

Annullato il previsto incontro tra alcune classi seconde e terze della scuola secondaria di primo…

18/05/2024

Mobilità 2024/25, le tabelle con i posti rimasti dopo i movimenti provincia per provincia cura di FGU GILDA UNAMS

Gilda degli Insegnanti di Benevento FGU GILDA UNAMS ha elaborato i posti rimasti dopo i…

18/05/2024

Chico Forti torna in Italia, come un caso giudiziario così noto può essere approfondito scuola

Dopo 24 anni anni Chico Forti rientra in Italia. Ad annunciarlo è stata la premier…

18/05/2024

Strage di Capaci, iniziative della rete per la cultura antimafia nella scuola

Difendere la Costituzione e costruire un’alleanza tra le aule scolastiche e quelle dei tribunali per…

18/05/2024

GPS 2024/2026, docenti di ruolo e iscrizione in prima fascia

Una nostra lettrice laureata e abilitata nella classe di concorso A022, di ruolo nella scuola…

18/05/2024

Cosa significa accantonamento su scuola? Rispondiamo alle domande dei lettori

Sono arrivate in redazione diverse domande di lettori sulla questione dell'accantonamento su scuola. Proviamo a…

18/05/2024