Nell’ambito del convegno organizzato Roma dalla “Fondazione Luca Barbareschi” per la Giornata nazionale contro la pedofilia, Pier Luigi Dal Pino, direttore relazioni istituzionali di Microsoft Italia ha detto: “come per tutte le cose anche per la rete i ragazzi hanno bisogno e soprattutto hanno il diritto di ricevere l’informazione e gli strumenti sia per affrontare la vita digitale conoscendone e sfruttandone le potenzialità, sia per sviluppare al contempo la capacità di prevenire e affrontare tutti i possibili rischi”.
La lotta alla pedofilia e alla pedopornografia online riguarda tutti, dai figli ai genitori fino agli insegnanti e a tutti coloro che intervengono nei percorsi formativi dei ragazzi, dentro e fuori la “rete” di internet.
Il Moige (Movimento Italiano Genitori), impegnato da oltre 10 anni nella tutela del minore e nel sostegno alla genitorialità fornendo gli strumenti per proteggere al meglio i figli anche da pericoli terribili come quello della pedofilia, prende parte alla Giornata contro la pedofilia e sottolinea la necessità di diffondere una corretta informazione ai genitori e ai ragazzi.
“Nei mesi scorsi – ha ricordato Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Moige (http://www.genitori.it/) – abbiamo lanciato la campagna di comunicazione contro il crescente fenomeno dell’adescamento pedofilo tramite cellulare ‘Dite ai vostri figli di non accettare sms dagli sconosciuti’ e abbiamo visitato scuole di tutta Italia con la campagna d’informazione ‘Non cadere nella rete’, per dire al fianco degli agenti della polizia postale quali sono i rischi, oltre alle evidenti potenzialità, della rete”.
“Dai nuovi media – ha aggiunto – arrivano, infatti, nuovi rischi per i nostri ragazzi: uno su tutti quello del grooming, che sta prendendo piede grazie all’esplosione dei social network e che è purtroppo ancora sconosciuto ai genitori, spesso inconsapevoli di quello che passa tramite internet e cellulari, ma anche ai ragazzi, fiduciosi e disarmati verso media che considerano loro amici”.
Il presidente del Moige sollecita “le istituzioni con piani e progetti concreti e miranti ad arginare il fenomeno con l’informazione e la prevenzione”. Prioritari per il Moige, infatti, sono la prevenzione, con attività di informazione e sensibilizzazione rivolte ai minori e ai genitori, normative e strumenti investigativi adeguati, nonché la certezza della pena.
“L’abuso e la violenza sui minori – ha detto Maria Rita Munizzi – è una piaga che va combattuta con ogni mezzo” e che “questa grande battaglia necessita che genitori, insegnanti e educatori combattano fianco a fianco”.
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