Daniel Pennac, celebre scrittore francese, autore, tra le altre cose, di “Diario di Scuola” (pubblicato in Francia nel 2007 sul difficile rapporto tra insegnanti e alunni complicati), si scaglia contro i docenti: “L’unica ragione per cui dei ragazzi scolarizzati non leggono è che i loro professori non sono in grado di condividere con loro le proprie letture”, afferma l’autore transalpino.
“E perché non sono in grado di condividere con i loro ragazzi le loro letture? Perché non leggono. Perché leggono soltanto libri specializzati, tecnici, sulla propria materia. E i professori di lettere? Dagli anni Sessanta agli anni Novanta, per trent’anni, non si sono interessati che allo strutturalismo, alla semiotica e a tutto ciò che era teoria della Letteratura. Non leggevano letteratura, leggevano metaletteratura. E avevano anche il coraggio di dire ai ragazzi che erano loro a non leggere”, aggiunge.
Per Pennac, grazie anche alla democratizzazione dell’istruzione, il numero di lettori è aumentato e bisogna “creare legami” con i lettori.
I docenti, a scuola, dovrebbero trasmettere la passione vera e propria per la letteratura.
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