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Percorsi abilitanti 60 Cfu, la lettera dei docenti campani di scienze giuridiche ed economiche al presidente De Luca

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Egregio Sig. Presidente della Regione Campania, Dott. V. De Luca, Mi rivolgo a Lei che ha spesso dimostrato sensibilità e attenzione verso le problematiche scolastiche nella nostra Regione e Le scrivo in qualità di referente per la Campania del Coordinamento nazionale docenti della A046 Scienze Giuridiche ed Economiche, CDC da sempre bistrattata dalla politica nonostante (o forse proprio per questo?) vi afferiscano insegnamenti di fondamentale importanza per la crescita e la formazione dei futuri cittadini.

Dopo il taglio di tante cattedre delle nostre discipline in tutte le scuole secondarie di secondo grado operato dalla Legge Gelmini, dopo l’introduzione dell’insegnamento trasversale dell’Educazione Civica, che ha sottratto la disciplina ai docenti della cdc A046, unici per formazione e preparazione a poterla insegnare, finendo per svuotarla di importanza e di valore formativo per gli studenti, il Governo nell’ultima settimana ha istituito i corsi abilitanti per i docenti presso Università italiane e AFAM, prevedendo per la CdC A046, nella Regione Campania, ben 95 posti, a fronte degli zero posti (fatta eccezione per la Liguria) previsti in tutte le Regioni del centro nord.

Ebbene ci risulta davvero incomprensibile ipotizzare nuove abilitazioni proprio nella nostra Regione dove, a differenza del centro nord, la CdC A046 è considerata satura per la presenza di Graduatorie ancora strapiene: le GAE, fra le varie province della Regione, contano ancora più di 300 iscritti e le Graduatorie di merito del concorso 2018 contano ancora più di 600 docenti iscritti, a cui si aggiungono le centinaia di docenti campani immessi in ruolo con la L.107/2015 e spediti senza alcun criterio al Nord che dopo 8 anni, ancora oggi, non riescono a rientrare.

Per spiegare eventuali nuove abilitazioni in una situazione già così penalizzante, si possono fare soltanto ipotesi poco dignitose per la categoria dei docenti: serve forse creare nuovo precariato? Illudere giovani aspiranti docenti che andranno a gonfiare ulteriormente le GPS della Regione in attesa di un incarico che non arriverà mai? Incrementare un vergognoso mercimonio sulla pelle dei precari? Si spera di no, tuttavia l’unico caso in cui prevedere nuove abilitazioni o addirittura un nuovo concorso avrebbe senso sarebbe l’attuazione, che attendiamo in verità da molti anni, di una seria politica di riqualificazione della nostra classe di concorso, offrendo finalmente uno spiraglio a tutti i docenti della A046 che attendono anche da decenni ormai, una legittima stabilizzazione in Campania. Le soluzioni ci sono: pensiamo alla possibilità di inserire il Diritto e l’Economia in tutti i bienni delle superiori e/o ad affidarci finalmente in via esclusiva l’insegnamento dell’Educazione Civica; pensiamo anche ad un reale incremento delle cattedre con il prossimo Liceo del Made in Italy, ancora da verificare e, non ultimo, alla possibilità di inserire quanto meno il Diritto del Lavoro nei nuovi ITS previsti nell’imminente riforma degli istituti professionali che, almeno nelle intenzioni dell’esecutivo, dovranno proprio avvicinare i giovani al mondo del lavoro ma che, nella nuova configurazione 4+2, eliminando le ore del quinto anno, andranno verosimilmente a tagliare ancora altre cattedre per la nostra CdC.

Le chiediamo pertanto di intervenire su questa assurda vicenda delle nuove abilitazioni e di offrire il Suo sostegno alle istanze dei Docenti della A046 Scienze Giuridiche ed Economiche nei modi che Lei riterrà opportuni. Confidiamo in Suo aiuto per superare le tante criticità che affliggono la nostra CdC in Campania.

Vincenza Tarra