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Pesaro capitale della cultura 2024 dedica la vittoria all’Ucraina

Capitale della cultura italiana 2024 è Pesaro. Lo ha annunciato il ministro della cultura, Dario Franceschini. Il sindaco ha esultato mostrando un rametto di ginko biloba, la pianta i cui semi sono sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e che ha sopravvissuto per milioni di anni, ma che fu caro anche a W. Goethe come simbolo del suo amore per Suleika. 

Ora è stato utilizzato anche per dedicare questa vittoria a Kharkiv, “in questo momento sotto le bombe e che, come Pesaro, è Città della Musica Unesco”.

“In queste settimane mi sono sentito spesso con il sindaco di Kharkiv – ha detto ancora Ricci – e spero che possa essere con noi il prima possibile a festeggiare, ma soprattutto che la sua città possa uscire da questa guerra tremenda e tornare a suonare come sa fare”.

Il ministro Franceschini ha ricordato la motivazione del riconoscimento: “Pesaro offre al Paese una eccellente candidatura basata su un progetto culturale che, valorizzando un territorio già straordinariamente ricco di testimonianze storiche e preziosità paesaggistico-ambientali, propone azioni concrete attraverso le quali favorire anche l’integrazione, l’innovazione, lo sviluppo socio-economico”;  e poi ha aggiunto:  “In questa prospettiva la proposta conferisce il giusto equilibrio a natura, cultura e tecnologia, tre elementi che si fondono in un contesto di azione condivisa tra pubblico e privato. Lo sforzo di coinvolgimento delle giovani generazioni in un programma impegnativo appare particolarmente interessante alla luce delle sfide che l’incertezza dei tempi propone. La valorizzazione del rapporto tra città e territorio – ha concluso il ministro – con un programma esteso in modo articolato a tutti i comuni della provincia integra voci rendendo corale il conseguimento del titolo di Capitale della cultura”.

Pasquale Almirante

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