Avevamo già anticipato che a seguito della riapertura del bando per la realizzazione degli asili nido con i fondi del Pnrr, il risultato ottenuto dal ministero dell’Istruzione era stato quello di un più 76% di domande presentate dai Comuni. Un incremento che permette di raggiungere quota 2 miliardi di euro richiesti sui 2,4 disponibili. Ancora 400 milioni di euro non richiesti, quindi, per i quali il ministero punta su un nuovo bando.
L’obiettivo è utilizzare tutte le risorse del Pnrr Istruzione previste per il segmento educativo da 0 a 6 anni, e farlo garantendo la quota pari al 55,29% dei fondi a favore del Mezzogiorno, come da programma.
“In questo mese abbiamo avuto una risposta molto positiva grazie al lavoro fatto con gli altri Ministeri coinvolti, con l’Agenzia per la coesione, con le Prefetture, con l’Associazione dei Comuni – dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi -. Abbiamo organizzato seminari, incontri, aperto linee di supporto dedicate e previsto una campagna di comunicazione specifica. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un’occasione senza precedenti: possiamo realizzare dei cambiamenti significativi del nostro sistema scolastico. Ma è un’azione collettiva per la quale c’è bisogno del contributo e della partecipazione di tutti”.
“Aumentare il numero di posti negli asili nido significa dare più opportunità educative per le bambine e i bambini su tutto il territorio, sostenere le famiglie e l’occupazione femminile”, ha concluso il Ministro.
I 400 milioni residui andranno immediatamente ricollocati. Una quota Con un decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione, di concerto con il Ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, il Ministro per il Sud, la Coesione territoriale e il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie si è stabilito che una quota di questi 400 milioni sarà allocata, per i poli dell’infanzia 0-6 anni, a candidature già pervenute.
Quanto all’ultima tranche, circa 70 milioni ancora residui, questa sarà oggetto di un nuovo bando per gli asili nido destinato ai Comuni delle Regioni del Mezzogiorno, con priorità a Basilicata, Molise, Sicilia, che hanno presentato meno candidature rispetto al budget che poteva essere loro assegnato in base alle risorse disponibili nel Pnrr. Per loro ci sarà un ulteriore avviso con scadenza a fine maggio, e i comuni saranno accompagnati nella presentazione delle proposte con specifiche azioni di supporto.
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