È stato presentato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio un Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che potrebbe attivare 400 milioni in tre anni grazie al credito di imposta.
Il fondo, specifica Il Sole 24 Ore, è alimentato dalle fondazioni di origine bancaria, che riceveranno un credito di imposta del 75% per i contributi destinati a finanziare progetti volti a favorire i processi educativi dei minori.
LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.
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In Italia infatti un milione di minori vive in condizioni di povertà assoluta che viene alimentata da quella educativa: quasi la metà non ha mai letto un libro oltre a quelli di studio, il 70% non ha mai visitato un sito archeologico , il 35% un museo e il 45% non ha mai fatto attività sportiva. I progetti da finanziare saranno selezionati dal governo, l’Acri e il Forum nazionale del terzo settore.
Sui progetti si valuterà nei prossimi mesi ma saranno su due filoni: da un lato interventi territoriali per creare luoghi educativi come scuole fuori orario e biblioteche e dall’altro progetti personalizzati di tutoraggio per i minori in difficoltà.
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