Precari, “restare uniti e non lasciarci trascinare nell’arena”

Il 22 Luglio presso la sala Regina di Montecitorio in Roma alla presenza di diversi parlamentari è stato organizzato un convegno riservato ai soli abilitati tfa.

È stato ricordato che nessuna legge e nessun decreto ha mai stabilito dei gradi di importanza o di precedenza di un’abilitazione all’insegnamento rispetto alle altre e che tutti gli abilitati, nessuno escluso, hanno sostenuto con professionalità  e grande impegno gli esami  previsti per poter conseguire il titolo selettivo.

Il Movimento Nazionale dei Precari propone:

1) Di  bandire  un concorso per soli titoli,a valenza regionale, per la stabilizzazione di tutti i precari abilitati ,
riconoscendo il punteggio relativo al voto finale dell’abilitazione  e quello relativo agli anni di servizio prestati nelle scuole pubbliche e paritarie.

2 ) Che i vincitori di concorso stipulino il contratto per l’immissione in ruolo su posti vacanti e disponibili con l’Amministrazione Pubblica entro e non oltre 30 giorni dalla data della pubblicazione dell’elenco dei nominativi.

3) Di non bandire altri concorsi per le stesse classi di concorso fino al completo esaurimento dell’elenco dei vincitori del precedente concorso.

4) che venga rinnovato il contratto di lavoro nazionale, fermo da moltissimi anni.

5) si ravvisa la necessità   di  indire  nuovi percorsi abilitanti per i precari con sevizio delle terze fasce d’istituto.

L’invito da parte del movimento è  di restare uniti e non lasciarci trascinare nell’ “arena” a combattere gli uni contro gli altri, mentre “ l’Imperatore” si gode lo spettacolo del massacro del Popolo.

L’obiettivo è assicurare la dignità ed il rispetto  del lavoratore invitando a fare altrettanto anche a quella parte politica ciecamente autoritaria e tristemente autoreferenziale, che ostacola la giustizia sociale. 

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