Luigi Montenegro ha 66 anni ed è un docente, oltre che giornalista televisivo. Dopo aver vinto il concorso docenti, lo scorso 7 agosto si è visto recapitare una lettera amarissima dall’Ufficio scolastico regionale della Puglia: “Aspirante non convocato in quanto non destinatario di proposta di nomina tempo indeterminato per superamento limiti d’età”.
Montenegro è attualmente in servizio, come precario, presso l’Istituto professionale Cabrini di Taranto fino al 31 agosto. Ma è troppo vecchio per essere assunto a tempo indeterminato.
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Ha vinto il concorso, dunque, ma niente assunzione per la classe di concorso B022, Laboratorio di tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali “materia che si insegna prevalentemente negli istituti professionali”.
“Ho iniziato insegnare circa 15 anni fa perché prima facevo il giornalista tv” – racconta a La Repubblica -. “Non c’è stato concorso, due anni fa vi fu la possibilità di abilitarsi col Tfa a Roma. Una abilitazione che mi è costata un bel po’ di quattrini e finalmente ho potuto partecipare al concorso che si i è svolto in Campania e per tre volte (prova scritta, pratica e orale) mi sono dovuto recare a Napoli e pernottare almeno una notte in albergo”.
“Vivo male questa esclusione: ho vinto il concorso, mi mancano 2 anni per raggiungere il minimo pensionistico e il primo settembre sarò senza stipendio e senza pensione per tutta la vita. Ho 66 anni e mezzo… e dire che in Sicilia hanno assunto una insegnate di scuola elementare di 69 anni. Cosa posso pensare? Farò certamente ricorso perché penso di avere il diritto di lavorare fino a 70 anni per completare i contributi. A questo concorso ci ho creduto parecchio e mi sono impegnato molto. Credevo – conclude – di lavorare ancora dueanni e adesso mi ritrovo in mezzo ad una strada. Non è divertente”.
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