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Professionalità dei docenti e qualità della scuola, il dibattito al Consiglio Nazionale dei Coordinatori della Gilda

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Si è tenuto questa mattina, giovedì 9 gennaio, a Roma, il Consiglio Nazionale dei Coordinatori della Gilda degli Insegnanti, come previsto dallo statuto del sindacato. L’incontro, presieduto dal coordinatore nazionale Vito Carlo Castellana, ha affrontato temi cruciali per la categoria, tra cui le iniziative politico-sindacali, la piattaforma per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2022-2024 e le prossime elezioni delle RSU.

Didattica e libertà d’insegnamento come priorità

Al centro del dibattito, i principi storici della Gilda: la professionalità dei docenti e la qualità della scuola. “Questi sono i fondamenti della nostra associazione, che da sempre pone la didattica al centro del proprio impegno”, ha dichiarato Castellana.

Tra i temi caldi, la ferma opposizione alla creazione del middle management scolastico, considerato un ulteriore passo verso l’aziendalizzazione della scuola. Castellana ha sottolineato che questo progetto rappresenterebbe un grave rischio: “Significa legalizzare il caporalato e arrecare un enorme danno alla libertà di insegnamento”.

Calo degli studenti e tagli all’organico

Un altro punto cruciale è stato il calo demografico, con la conseguente riduzione dell’organico scolastico. Castellana ha evidenziato come il problema non sia solo numerico: “I tagli legati alla denatalità e l’elevato numero di posti di sostegno in organico di fatto sono questioni critiche. Si tende a ragionare in termini di medie di alunni per classe, ma il vero nodo sono i picchi numerici registrati in alcune scuole. Questo è il risultato del dimensionamento scolastico e dell’autonomia scolastica, ma soprattutto della Legge Gelmini, che dobbiamo continuare a chiedere venga abolita”.