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“Prove tecniche di volontariato”

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Già da quattro anni nel Piano dell’offerta formativa dell’istituto “Manzini” di San Daniele, in provincia di Udine, è inserito il percorso di sensibilizzazione e confronto fra i ragazzi delle scuole superiori e il volontariato sociale presente sul territorio del Friuli Collinare.
Lo scopo del progetto, presentato dal Mo.V.I. (Movimento di volontariato italiano) con il nome di “Prove tecniche di volontariato”, non è tanto quello di “spingere” i ragazzi al volontariato, quanto di creare un confronto con la realtà della solidarietà e far conoscere loro un aspetto delle comunità in cui vivono del quale spesso ignorano l’esistenza o i contenuti.
Nello specifico, si intende: favorire la conoscenza del contesto in cui lo studente vive e il confronto in classe sui temi della partecipazione e della cittadinanza attiva; far conoscere e incontrare, anche attraverso un esperienza diretta (stage), le realtà di volontariato del territorio; attivare il confronto sulle esperienze vissute ed il collegamento con il resto del curriculum di studi.
In sostanza il progetto non intende necessariamente “arruolare” nuovi volontari, ma vuole piuttosto essere un percorso di educazione civica, aprendo ai ragazzi una diversa prospettiva sul territorio in cui vivono e cercando di riflettere sul loro ruolo di cittadini responsabili.
Nell’anno scolastico 2009/2010 il percorso ha coinvolto 108 studenti del’Itis “Manzini”, distribuiti nelle cinque classi IV e in due V.
Al progetto hanno partecipato, inoltre, 21 associazioni del territorio collinare distribuite su otto comuni corrispondenti anche alla provenienza degli studenti (San Daniele, Majano, Buja, Ragogna, Colloredo di Monte Albano, San Vito di Fagagna, Fagagna e, fuori ambito, Spilimbergo). 
Inoltre si
sono coinvolte istituzioni del territorio, come la Casa di riposo e il Centro di salute mentale, nonché associazioni e istituzioni della provincia su specifici temi di approfondimento.
L’esperienza del progetto avviato a San Daniele del Friuli ha spinto negli anni i promotori ad attivarlo anche in altre scuole legate al territorio, in centri come Codroipo (terzo anno di attività), Maniago e Spilimbergo (alla prima esperienza).