Categorie: Didattica

Quanto contano gli ambienti scolastici per l’apprendimento?

L’interessantissimo servizio fatto da Cinzia Gubbini con le riprese filmate e il montaggio di Erika Crispo, pubblicate sul sito di repubblica on line, raffigura una scuola in cui si è progettato, in modo certamente intelligente, la creazione di luoghi ed ambienti giusti per gli studenti, volti a favorire il loro apprendimento.
Si tratta dell’Istituto Superiore “Enrico Fermi “ di Mantova, dove gli ambienti “insegnano”. In buona sostanza  l’innovazione didattica e tecnologica passa anche per l’organizzazione degli spazi e per la predisposizione delle aule.
La dirigente scolastica di questa scuola ci tiene a sottolineare che un’aula di Italiano, piuttosto che di matematica deve essere percepita come tale e non può esistere un unico ambiente che accoglie lo svolgimento di tutte le discipline. Sono gli alunni che si spostano da un’aula all’altra per raggiungere il professore di una data disciplina, anche perché, sostiene la Ds del Fermi di Mantova, lo spostamento degli alunni da un’aula all’altra e lo stacco di qualche minuto di lezione favorisce l’apprendimento. In questa scuola ci sono inoltre due classi “Teal” dove la tecnologia è il tema principale delle attività che si svolgono. In queste aule si rompono gli schemi tradizionali della classica classe, non esiste cattedra  ma esistono dei banchi speciali che si possono comporre al bisogno e che stimolano la didattica cooperativa. In sostanza le aule canoniche sono trasformate in studi professionali dei professori, che ospiteranno in questi ambienti, ricchi di novità e di colori, gli studenti. La scuola vissuta come fosse un “campus” dove esistono salotti e luoghi relax, e dove tutti gli ambienti, persino i corridoi possono essere vissuti dagli studenti.
Tutto questo basterà a fare di una scuola un luogo di alto apprendimento? Certamente ambienti belli, luminosi e ricchi di strumentazione aiutano ad apprendere, ma inutile dirlo, la parte fondamentale dell’apprendimento sta nelle menti degli insegnanti e soprattutto degli studenti.

Lucio Ficara

Articoli recenti

Parere del CSPI sulla bozza del decreto concernente le graduatorie di terza fascia del personale ATA. Contestazioni e diffida

Il parere del CSPI del 26 aprile 2024 anche se obbligatorio ma non condizionante, sta…

29/04/2024

Sistemi scolastici: la differenza tra Oriente e Occidente

Ho studiato, per curiosità professionale, alcuni sistemi scolastico-universitari orientali: che differenza rispetto a quelli occidentali!…

29/04/2024

Franco Di Mare, il suo appello anni fa: “Sostenere i docenti, una vita piegata sui libri e il peggiore stipendio d’Europa”

La notizia è esplosa ieri: il giornalista Franco Di Mare, 68 anni, ex inviato di…

29/04/2024

Ritorno alle classi differenziali: non abbassiamo la guardia

Un fantasma si aggira tra i banchi di scuola ... un qualcosa di già visto…

29/04/2024

Percorsi abilitanti docenti, pubblicati i decreti: chi può iscriversi?

Intervenuta nel corso della diretta della Tecnica risponde live dal titolo "Percorsi abilitanti docenti, pubblicati…

29/04/2024