“Il Ddl è una scatola, vuota e senza coperchio finanziario. Il piano assunzioni dell’anno scolastico 2015-2016 rimanda, all’art. 24, alle decisioni del ministero dell’Economia a valere per tutte le annualità fino al 2025. Quindi la tanto declamata stabilizzazione dei precari per il prossimo anno scolastico, cioè ‘domani’, è una bugia la cui responsabilità verrà probabilmente attribuita al Parlamento. Siamo di fronte al solito spot”. È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.
“I mesi di consultazione web e gli incontri di vetrina – ha aggiunto – hanno frantumato i pilastri della Buona scuola. Il merito, già poco credibile nella prima stesura, diventa un “bonus” che non incide nel sistema e non lo rende virtuoso. Oltretutto potrà essere dato dai dirigenti in base a criteri rimandati a un decreto attuativo, quindi a data da destinarsi”.
“Il bonus una tantum per i docenti per le spese di aggiornamento – ha osservato Rampelli – assomigliano sinistramente agli 80 euro dati in occasione delle elezioni Europee, oggi in vista delle regionali di maggio, un regalo che, non inserito in un percorso strutturato, offende la dignità del corpo docente”.
“Infine constatiamo – ha concluso – che il dramma supplenze continuerà ancora, così come continuiamo a non trovare traccia del piano urgente di edilizia scolastica più volte annunciato. Le scuole italiane continueranno a vivere nel disordine, nel degrado e nel pericolo”.
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