Attualità

Regione Campania: il bullismo si dissolverà come una bolla di sapone

Se bastasse una sola Giornata… Quella contro il bullismo e il cyberbullismo è appena trascorsa ma non per questo bisogna smettere di parlare di questi fenomeni che inquinano, avvelenandola, la vita di migliaia di ragazze e ragazzi. E sono sempre i benvenuti tutti i progetti miranti a prevenire e disinnescare ogni forma di violenza, fisica o psicologica, perpetrata nei confronti dei più deboli. Come quello, ad esempio – ce ne parla Il Mattino di Napoli – ideato e lanciato dalla Regione Campania: si chiama “Bulli di sapone – Rispetto e gentilezza contro la violenza”. Intercettando il linguaggio dei giovani, gli ideatori del progetto parlano di una sorta di social challenge con relativo hashtag, #bullidisapone, che cercherà di coinvolgere tutte le scuole del territorio regionale nel contrasto ad ogni forma di bullismo.

Il contest inizierà il 1 marzo e si concluderà il 14 aprile: in questo lasso di tempo i ragazzi potranno esprimere tutta la loro creatività attraverso la realizzazione di video e disegni (per i bambini delle scuole primarie) per contrastare bullismo e cyberbullismo. Potranno affrontare varie tematiche come il rispetto dell’altro, la convinzione che il mondo non si divide in forti e deboli ma soltanto in differenti modi di reagire, la gentilezza come contrapposizione alla violenza fisica e psicologica.

Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e altre Agenzie territoriali, può beneficiare del supporto di personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo come il calciatore del Napoli Alessio Zerbin, attaccante del Napoli della Nazionale, l’attore Sergio Assisi, il rapper Clementino, che hanno accettato di fare da testimonial del progetto.

Le scuole della Campania si sfideranno, dunque, presentando i loro antidoti alla violenza in rete e in presenza, affinché i bulli siano sempre più emarginati e – ancora più importante – possano prendere coscienza dell’anomalia e della disumanità dei loro comportamenti.

La scelta del social challenge, poi, è particolarmente azzeccata. In un momento in cui questa pratica rischia derive estremamente pericolose – se ne contano di ragazzi morti a causa di una sfida estrema (anzi, estremamente stupida) lanciata sui social – un social challenge  come  #bullidisapone restituisce dignità a questo gioco in rete molto in voga tra i giovanissimi. Un ulteriore esempio di come il web e le nuove tecnologie non siano da demonizzare sempre e comunque, ma da sfruttare per favorire il bene comune.    

Il bando del concorso è reperibile sul sito della Società campana dei beni culturali, www.scabec.it.

Gabriele Ferrante

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