Come riporta Il Corriere della Sera, e come abbiamo ampiamente riportato, il bonus cultura, il 18App, dedicato ai neo diciottenni per l’acquisto di prodotti e attività culturali è stato abolito dal Governo Meloni. Al suo posto, dal 2024, saranno introdotte due carte: una Carta Cultura Giovani, assegnata ai neomaggiorenni il cui nucleo familiare ha un Isee inferiore ai 35 mila euro, e una Carta Merito, destinata a coloro che hanno ottenuto il voto massimo di 100/100 all’esame di maturità. Ciascuna ha il valore di 500 euro e sono separate, ma cumulabili fino a un massimo di mille euro nel caso in cui i ragazzi rispettino entrambi i requisiti.
Sono molti i politici che non hanno preso bene questa novità. Tra essi c’è sicuramente Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che ha fortemente voluto il bonus 18App quando era al Governo. Quest’ultimo si è fin da subito opposto alla decisione del Governo Meloni.
Renzi non ha intenzione di smettere di protestare su questo tema. Ieri, su Twitter, ha parlato della questione postando un video che lo ritrae al fianco di una neo diciottenne. Quest’ultima ha detto, a favor di telecamera: “La Meloni mi ha tolto 500 euro, io non posso andare ai concerti e comprarmi libri”.
Ecco la risposta di Renzi, che si è rivolto alla presidente del Consiglio così: “Allora restituiamo i 500 euro ai giovani e non mettiamo le pistole, che non servono più. Meno pistole Meloni, e più libri”, questo il messaggio incisivo dell’ex premier, che chiaramente si riferisce ad uno dei temi della settimana: la presunta proposta del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari di introdurre la disciplina del tiro segno nelle scuole, questione su cui in molti hanno espresso preoccupazione e sconcerto.
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