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Riapertura ristoranti, palestre e cinema, oggi l’incontro Governo-Regioni

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Riaperture in vista a partire dal mese di maggio per ristoranti, bar, pizzerie e luoghi di consumazione, sia a pranzo che a cena, anche in zona rossa. È il tema dell’incontro di oggi tra Governo e Regioni, con queste ultime che spingono per la ripartenza con una bozza delle proposte da poter seguire.

Oltre alla ristorazione, c’è spazio anche per palestre e piscine e cinema e spettacoli dal vivo. Si tratta dei settori più penalizzati con chiusure di lungo corso.

Per quanto riguarda i ristoranti e i luoghi di consumazione, alle misure attuali si propone di aggiungere “strategie di screening/testing”. Oltre alla misurazione della temperatura e al divieto di assembramento davanti ai locali, si punta al distanziamento tra i tavoli di almeno due metri al chiuso e 1 metro all’aperto. Mascherine anche per i clienti quando non sono al tavolo, menu digitale e privilegiare gli spazi aperti dove possibile.

Per le palestre si propongono ingressi pianificati e regolamentati per evitare assembramenti, con spazi, spogliatoi e docce organizzati garantendo la distanza di due metri. Porte e finestre aperte il più possibile e macchine disinfettate dopo ogni uso.

Per le piscine la densità di affollamento in vasca «è calcolata con un indice di 7mq di superficie di acqua a persona». Nelle aree verdi e nelle aree solarium deve essere garantita una superficie di 10 mq per ogni ombrellone e la distanzia di 1 metro tra lettini e sdraio. Prima di entrare in vasca è obbligatoria la doccia saponata. Anche qui possibile privilegiare le prenotazioni e la gestione dei flussi.

Prenotazione pure per i cinema con la solita distanza di un metro tra gli spettatori. Mascherina obbligatoria con un metro di distanza, non obbligatoria con due metri. Porte e finestre aperte il più possibile. Per il teatro misure per artisti e personale legate al distanziamento e all’uso dei camerini di scena. Per i concerti distanziamento per gli orchestrali, mentre nella danza, essendo complicato utilizzare mascherine e applicare il distanziamento, si riduce il numero totale delle persone, anche grazie a turni.

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