Attualità

Rientro a scuola: dice il CTS che se non c’è distanziamento si dovranno usare le mascherine

E’ ufficiale: il Comitato Tecnico Scientifico ha ribadito nelle ultime ore ciò che era ormai chiaro da diversi giorni: a scuola il distanziamento fisico è assolutamente indispensabile.
Però, fino a quando non arriveranno i nuovi arredi ordinati dal Commissario straordinario in base alle richieste avanzate dalle scuole, tutti gli alunni e tutti i docenti dovranno indossare la mascherina.
L’obbligo varrà per tutti, anche per i bambini delle prime classi della scuola primaria.
Unica eccezione: gli alunni potranno togliere la mascherina durante l’interrogazione.
Per il momento non è stato chiarito come si dovranno gestire le lezioni soprattutto con gli alunni più piccoli che, come tutti sanno, “aprono bocca” non solo durante l’interrogazione ma anche durante la spiegazione dell’insegnante, per chiedere chiarimenti o per segnalare di non aver ben capito qualcosa.
Il Ministero intanto ribadisce che la consegna dei nuovi banchi inizierà intorno al 7 settembre e proseguirà fino alla fine del mese di ottobre.
Ma ci sono già segnali che fanno pensare che le consegne potrebbero andare avanti fino a dicembre.

Di problemi, però, ce ne sono davvero tanti altri.
Per esempio da più parti ci viene segnalato che docenti e Ata non hanno avuto ancora avuto nessuna comunicazione ufficiale in merito alla possibilità/opportunità di sottoporsi al test sierologico.
In molte regioni le ASL hanno già allertato i medici di base che però ancora non sanno come procedere.
La sensazione, stando a ciò che si legge nei social, è che a chiedere la somministrazione del siero sarà una percentuale ridotta di dipendenti.

A questo punto il problema dei corsi di recupero che si dovrebbero avviare nelle secondarie di secondo grado a partire dai primissimi giorni di settembre appare del tutto marginale e c’è da pensare che saranno poche le scuole che riusciranno ad attivarli: mancano infatti i docenti per i corsi mentre in diverse scuole non sono ancora stati risolti i problemi degli spazi.

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Reginaldo Palermo

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