Sala strapiena per il convegno “La scuola che cambia” organizzato dal PD a Roma, ma in realtà si tratta alla resa dei conti di 200 persone sedute e un centinaio in piedi, perchè il salone è relativamente piccolo.
Per il momento però (scriviamo questa nota alle 11,30, poco fa il presidente Renzi è entrato in sala) dobbiamo registrare che di nuovo abbiamo sentito davvero poco.
Nulla di rilevante neppure in ciò che ha detto il Ministro che ha ribadito che “la carriera da un sogno impossibile diventerà una strada praticabile”.
Molti spot sull’alternanza scuola-lavoro, qualche gradevole racconto di dirigenti scolastici che illsutrano le buone pratiche delle proprie scuola, ma di ciò che davvero ci aspettavamo non c’è davvero nulla di nulla.
Come verranno effettuate le assunzioni? Chi entrerà in ruolo? Chi resterà fuori?
E come verrà realizzato nel concreto l’organico funzionale?
Ci saranno soldi per l’aggiornamento dei docenti? La proposta sul merito e sulla carriera che fine farà?
Ma forse a tutte queste domande risponderà Matteo Renzi. Aspettiamo.
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