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Risparmio energetico: il 15 febbraio le scuole si “spengono” per 5 minuti

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Sensibilità ed interesse per il risparmio energetico e le buone pratiche ambientali: sono quelle che anche quest’anno sono state messe in atto dai vertici della Pubblica Istruzione aderendo alla giornata del risparmio energetico indetta per il 15 febbraio dalla trasmissione radiofonica “Caterpillar” di Radio 2per celebrare l’anniversario dell’entrata in vigore del trattato di Kyoto.
Con un mese di anticipo sull’evento il Ministero ha fatto recapitare ai Direttori generali degli Uffici scolastici regionali la promozione dell’iniziativa “M’illumino di meno”: ma a differenza di quanto indicato dagli organizzatori, che hanno chiesto di aderire ai cinque minuti di black out a partire dalle ore 18, le scuole interromperanno il flusso di energia elettrica (spegnendo le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili) alle 12. Gli istituti scolastici, aperti in larga maggioranza nella prima parte della giornata, nel tardo pomeriggio non avrebbero infatti potuto dare il loro contributo ecologico.
La maratona etica viene considerata dai vertici dell’Istruzione pubblica “come pretesto e spunto per sensibilizzare gli studenti, il personale docente e non docente sull’importanza del rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico”.
Viale Trastevere ha anche diramato il decalogo delle 10 “buone abitudini” sul risparmio energetico e sull’uso corretto delle risorse. Ecco, in sintesi, i punti da rispettare: spegnere le luci quando non servono; spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici; sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria; mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola.
Tra le raccomandazioni c’è anche quella di abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre quando si ha troppo caldo; ma anche ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria; utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne; non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni. Ma anche inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni e utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.
Negli ultimi anni su questi temi la scuola ha attivato diversi progetti. Per tutti citiamo l’iniziativa “Kyoto anch’io: la scuola amica del clima“, che ha messo a concorso una serie di premi per le classi autrici dei migliori progetti di educazione al consumo responsabile di energia. L’iniziativa, resa possibile da un accordo di Edison e Legambiente, ha permesso anche a migliaia di studenti di salire su un mezzo speciale, l’Ecoludobus, e attraverso il gioco, esperimenti scientifici e mostre multimediali di vivere da vicino l’importanza del risparmio energetico.
 

Sul sito Internet del Ministero della Pubblica Istruzione www.pubblica.istruzione.it e su quello di Caterpillar http://www.caterueb.rai.it sarà possibile trovare ulteriori informazioni e aderire direttamente all’iniziativa.