Categorie: Generico

Risultati dell’indagine All (Adult Literacy and Life skills, letteratismo e abilità per la vita)

Sono stati resi noti i risultati dell’indagine All (Adult Literacy and Life skills, letteratismo e abilità per la vita), curata per l’Italia dall’Invalsi, con il supporto di quattro regioni (Campania, Lombardia, Piemonte, Toscana) e della Provincia Autonoma di Trento. Detta indagine, a livello internazionale, è stata sostenuta da Statistics Canada e da Educational Testing Service (Ets), in collaborazione con il National Center for Education Statistcs (Nces- Usa Department of Education), l’Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (Ocse), L’Ufficio regionale per l’America latina e i Caraibi (Orealc), e l’Istituto di statistica dell’Unesco (Uis-Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione la scienza e la cultura).
All si proponeva di:
– evidenziare i processi attraverso i quali la popolazione adulta acquisisce o perde competenze;
– definire e comparare, tra vari paesi, il livello e la distribuzione di competenze quali la numeracy
 e il problem solvine, oltre alle competenze di prose e document literacy;
– raccogliere informazioni sui contesti socio economici in cui ulteriori competenze possono essere
 acquisite.
I responsabili tra i Paesi Ocse aderenti all’indagine completa (Bermuda, Canada, Italia, Norvegia, Svizzera, Usa), ed altri, come Il Nuevo Leon – Messico, Costa Rica, Corea e Belgio, che hanno partecipato solo per alcuni aspetti, riassumono così i risultati:
 “L ’influenza di politiche attente allo sviluppo di competenze è evidente in tutti i Paesi”.
La partecipazione italiana era indirizzata verso due direttrici di ricerca per le politiche di lifelong learning (apprendimento lungo tutta la vita):
1. rappresentare la distribuzione delle competenze di literacy, numeracy e problem solving della
 popolazione tra 16 e 65 anni;
2. verificare l’uso di strumenti di accertamento e verifica di competenze funzionali da utilizzare
 soprattutto nei percorsi di educazione e formazione degli adulti.
La Norvegia ha registrato le migliori prestazioni nelle tre tipologie di prove (prose, document literacy e problem solving).
L’Italia ha conseguito risultati modesti: appena il 20% della popolazione italiana ha raggiunto o superato il livello tre (su cinque), cioè solo un adulto su cinque è capace di rispondere efficacemente alle esigenze di vita e di lavoro del mondo attuale.
I risultati rivelano, secondo l’Invalsi, incompetenze diffuse, ma anche scarsa accuratezza nell’affrontare le prove All.
 
Santi Coniglio

Articoli recenti

Sponsor scuola, per il Ministero si può fare: finanziamenti aggiuntivi. Gli istituti hanno un mese di tempo per esprimersi. C’è chi dice ‘no’

Entro un mese gli istituti scolastici dovranno esprimere osservazioni e suggerimenti sull'affidamento dei contatti di…

01/05/2024

“Vannacci offende i disabili e vuole che la scuola arretri di decenni”, in 10mila su Change.org chiedono di ritirare la sua candidatura alle elezioni europee

“Le gravissime affermazioni del Generale Vannacci sul trattamento da riservarsi a persone con disabilità non…

30/04/2024

Lo Stato, datore di lavoro inadempiente: bloccato l’anticipo del TFS/TFR per i dipendenti pubblici

Molte volte il ministro Valditara ha dichiarato di voler ridare dignità ai lavoratori della scuola.…

30/04/2024

Tanti motivi per votare i candidati/e ATA dei COBAS SCUOLA alle elezioni CSPI del 7 maggio

Del personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) si parla solo in termini di efficienza e…

30/04/2024

Vannacci: non sono religioso ma i crocifissi sono parte della nostra vita e sono stati limati. Questa Europa non ci piace

Il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega, ha presentato oggi a Roma, al Tempio di…

30/04/2024