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Ritorno a scuola, nuovi stili di vita per alunni e docenti

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Finalmente si comincia ad entrare nell’ordine di idee che al rientro a scuola, dato quasi per certo che avvenga a settembre, non si può più pensare di avere classi di 25 o 30 alunni.

È necessario garantire la sicurezza tra gli alunni con il distanziamento dei banchi ad oltre un metro. Questo dovrebbe portare ad una diminuzione del numero di alunni per classe a non più di 15 alunni, dal momento che la capienza delle aule non è molto grande.

Poi si dovrebbe riorganizzare tutto l’orario dei docenti e la presenza degli alunni in classe a turno. Però tutto ciò non dovrebbe comportare un aumento dell’orario complessivo dei docenti fissato contrattualmente in 18 ore settimanali per gli insegnanti della scuola secondaria di I e II grado e 24 ore per la primaria.

Molto difficile sarà far applicare le regole del distanziamento tra gli alunni e l’uso delle eventuali mascherine nelle scuole primarie e secondarie di I grado. Insomma il rientro a scuola sarà un bel problema complice il coronavirus che ha, purtroppo, modificato tutti i nostri stili di vita.

Mario Bocola