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Rotazione dirigenti scolastici, obbligo dopo tre incarichi triennali. In Sicilia una scuola su quattro potrebbe cambiare preside

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La stessa scuola a tempo indeterminato? Non sarà più possibile a causa della rotazione dei dirigenti scolastici. E questo anche a causa delle ultime vicende giudiziarie che hanno colpito le scuole, vedi l’istituto Falcone dello Zen di Palermo e il coinvolgimento della preside Daniela Lo Verde. L’Autorità nazionale anticorruzione ha chiesto più volte di limitare il numero di incarichi consecutivi nello stesso istituto al dirigente, fino all’attuazione di tale dettame.

Così, gli Uffici Scolastici Regionali si sono dovuti adeguare aggiornando il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza per gli anni 2023/25 con la rotazione degli incarichi del dirigente scolastico.

Come spiega ‘La Repubblica’, il dirigente scolastico dovrà cambiare istituto dopo tre incarichi triennali. Un tempo congruo per “permettere al ds di espletare in modo efficace le sue funzioni”. Solo in Sicilia, su oltre 800 istituzioni scolastiche, 130 sono attualmente libere o lo saranno per il pensionamento del preside. E se a queste si aggiungono quelle che cambieranno per volontà del capo d’istituto, una scuola su quattro/cinque potrebbe cambiare il dirigente. Una novità (quella dei tre incarichi triennali consecutivi), come ricorda il quotidiano, che partirà dal prossimo anno, poiché il pregresso, non sarà conteggiato.

Il parere del CSPI

Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha dato parere positivo sui criteri generali e sulle modalità di applicazione della rotazione dei dirigenti scolastici.

La direttiva prevede, a partire dall’anno scolastico 2023/24, l’obbligo di rotazione dopo tre incarichi triennali di direzione sulla medesima istituzione scolastica, per tutti i dirigenti scolastici che possano svolgere almeno un altro incarico triennale completo in altra istituzione scolastica, prima del collocamento in quiescenza d’ufficio.

Il CSPI dunque dà ragione all’Associazione Nazionale Anti Corruzione sulla necessità di rotazione dei dirigenti scolastici anche se sottolinea che sono già in atto misure finalizzate a contrastare la corruzione, tra cui l’obbligo da parte del dirigente scolastico di pubblicità e trasparenza degli atti e di rendicontazione periodica al Consiglio di Istituto sull’attività di gestione.

Il CSPI ritiene opportuno assicurare gradualità all’introduzione dell’obbligo di rotazione dopo tre incarichi triennali di direzione, a partire dall’a.s. 2023/24.