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Salvini Ministro dell’Istruzione? Il leghista svia il discorso: “Io i banchi a rotelle di Conte e Azzolina non li avrei comprati”

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Qualche giorno fa si è parlato della possibilità, da parte di Matteo Salvini, di ricoprire il ruolo di Ministro dell’Istruzione o della Cultura all’interno del prossimo esecutivo. Si tratta solo di voci di corridoio, a quanto pare provenienti da alcuni sussurri all’interno del partito leghista; fatto sta che non sono mancati numerosi commenti di fronte a questa eventualità, molti dei quali negativi.

La stessa ex Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, nel corso di una nostra diretta nella quale è stata protagonista, è intervenuta in merito. L’ex grillina si è chiesta addirittura se si trattasse di una battuta, visto che a suo avviso l’ex Ministro dell’Interno non è proprio la persona adatta a insediarsi al dicastero di Viale Trastevere.

Stavolta, a commentare questa possibilità, è stato il diretto interessato, Matteo Salvini, nel corso di un’intervista a RTL102.5 di mercoledì’ 14 settembre. Anzi, più che fare un commento, il leader della Lega si è limitato a criticare l’operato proprio dell’Azzolina e a chiarire quali sono le priorità del suo partito a proposito di scuola. Salvini non ha quindi né negato l’eventualità, né ha detto di essere disposto a sostituire Bianchi, sviando il discorso.

La risposta di Salvini alle voci

“Io i banchi con le rotelle di Conte e della Azzolina non li avrei comprati e avrei risparmiato qualche centinaio di milione di euro”, ha esordito il leghista. “Scherzi a parte, sto incontrando una marea di studenti. Garantire l’insegnamento dell’educazione fisica fin dalle elementari da laureati di scienze motorie: fatto. Investire in spazi sportivi: già si sta facendo. Estendere la gratuità dei libri di testo oggi prevista solo per elementari anche alle medie e superiori? Fattibile”, ha continuato.

Così Salvini, invece, a proposito di università: “Abolire il test d’ingresso e il numero chiuso per fare medicina. È una follia che un Paese che ha bisogno di medici e infermieri abbia ancora il numero chiuso e impedisca a migliaia di ragazzi di fare medicina”, ha concluso.