Home Generale Sciascia e Guccione: un’amicizia guidata dall’arte. Saggio di Lavinia Spalanca

Sciascia e Guccione: un’amicizia guidata dall’arte. Saggio di Lavinia Spalanca

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Esce per Leo S. Olschki editore, “Ladri di luce. Leonardo Sciascia e Pietro Guccione tra bellezza e verità”, a cura di Lavinia Spalanca, ricercatrice di letteratura italiana all’università di Palermo, che ha raccolto il carteggia fra i due dal 1975 al 1989. Una opportunità per celebrare anche l’amicizia fra lo scrittore e il pittore, individuabile, nonostante le differenze ideologiche, in oltre un centinaio di lettere dove fra l’altro si coglie la grande umanità dei due, insieme alla straordinaria creatività artistica mediata dal comune ideale illuminista. 

Un volume importante nel quale, fra l’altro, sono presenti le testimonianze e le note critiche di Giuseppe Traina, Roberto Deider, Lise Bossi, Dominique Fernandez, Edo Janich e Paola Guccione, la figlia del pittore che in qualche modo ricostruisce l’amicizia fra i due attraverso i propri ricordi, il primo incontro a Palermo, indugiando sul senso di pace che sia a Sciascia sia al papà, in modo particolare, regalava il mare e la sua pace. 

Oltre a queste testimonianze amicali e familiari, anche riflessioni critiche, presentazioni di mostre, prefazioni di libri, note di Sciascia sull’amico, mentre si distende la visione tra etica ed estetica, tra ciò che si è e ciò che si vuole essere, arte e impegno civile, tra militanza politica e potere. 

Non manca nemmeno, nell’equazione fra bellezza e verità, come fa notare Traina, l’intervento di Gesualdo Bufalino, mentre si dipana l’interesse di entrambi per Il Gattopardo: illustrato dal pittore, revisionato con commenti critici dallo scrittore. Due artisti insomma i cui scritti, le inclinazioni, le vicinanze creative sono esaminate e messe a confronto, all’interno di due diverse modalità espressive che alla fine convergono in un unico progetto per la Sicilia e la sua luce, quella che tanto impressionava gli artisti stranieri, per cogliere la profonda carica di umanità che ha rafforzato l’amicizia fra i due.