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Sciopero CGIL e UIL, il 24 novembre si manifesta al nord contro una legge di bilancio iniqua su pensioni, salari, contratti e precarietà

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Dopo venerdì 17 novembre, giorno in cui hanno scioperato anche Flc Cgil e Uil Scuola Rua, la mobilitazione continua con lo sciopero del 24 novembre di CGIL e UIL, contro una legge di bilancio che peggiora, non di poco, il meccanismo delle pensioni, non prevede finanziamenti sufficienti per i rinnovi contrattuali dei pubblici dipendenti, compresi i dipendenti della scuola, contro una manovra economica che non risolve il problema dei salari e della precarietà. È sempre bene ricordare che anche nell’anno scolastico 2023/2024, dopo vari bollettini di nomine dei precari dalle GPS e le nomine di docenti e personale Ata dalle graduatorie di Istituto, si stanno nominando circa 200 mila precari.

Le richieste di CGIL e UIL

Cgil e Uil chiedono che: “Il governo e le Istituzioni territoriali assumano provvedimenti, a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà) e di politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita. Alcuni temi coinvolgono molto da vicino migliaia di lavoratori della scuola, come per esempio il tema delle pensioni che, dalla bozza della legge di bilancio 2024, vedrebbe il peggioramento di quota 103 e di opzione donna, lasciando come unica strada percorribile la gravosa legge Fornero. Lo sciopero mette al centro anche il problema dei salari che, per tutti gli insegnanti, è un tema molto sentito visto che i docenti sono i più penalizzati del pubblico impiego oltre ad avere stipendi molto lontani dalla media dei Paesi europei. Pure il tema della sicurezza del lavoro vede coinvolto il comparto scuola, visto che le strutture scolastiche molto spesso mancano del certificato di agibilità.

Metalmeccanici scioperano per Scuola, Lavoro e Fisco

Interessante un comunicato sindacale della Fim dell’Electrolux di Solaro, in cui è scritto: “Si ritiene che le misure contenute nella manovra di bilancio, anche se da una parte danno dei vantaggi a lavoratori e pensionati, dall’altra peggiorano pesantemente la condizione per Sanità, Pensioni, Scuola, Lavoro, Fisco e non risponde al bisogno di politiche per il rilancio del paese. Per questo motivo la Fim-Cisl aderisce allo sciopero del 24 novembre”. Quindi anche i metalmeccanici scioperano non solo per la triste situazione dell’Electrolux di Solaro, ma anche per la Scuola, il lavoro e il fisco.