Scuole aperte d’estate, che idea geniale!

Come mai nessuno ancora ci aveva pensato? Eppure non c’è alcun problema: le nostre scuole sono attrezzatissime contro l’afa estiva, abbiamo personale ata in abbondanza per poterle aprire, chiudere e pulire, abbiamo fondi a perdere per pagare il lavoro extra dei docenti, abbiamo attrezzature ludico-ricreative adatte allo scopo e infinite risorse extradidattiche da proporre ai ragazzi ivi parcheggiati perché in realtà non di scuola trattasi ma di attività da oratorio, Grest o ludoteca, dal momento che i ragazzi che abbandonano la scuola lo fanno non perché vivono in quartieri ghetto e in scuole fatiscenti, non perchè hanno famiglie disastrate alle spalle, non perché nelle scuole hanno tagliato il personale qualificato e le risorse per aiutarli a recuperare il loro disagio, ma perché non li facciamo disegnare, giocare, recitare, cantare e ballare!

Allora genitori di ragazzi difficili, invece di condividere finalmente un po’ di tempo con loro e aiutarli a sentirsi più amati e compresi, se proprio non sapete dove scaricarli d’estate, mandateli a squagliarsi a scuola dove, sotto l’occhio vigile di un’ animatrice a costo zero, sfogheranno le loro frustrazioni in attività ludico-creative che faranno di loro, sicuramente, alunni modello l’anno successivo, quando dovranno lasciar la palla e la chitarra per riprendere in mano libri e penne!

E voi docenti non vi allarmate, la richiesta è volontaria e in cambio ci sarà un “modesto” compenso (se lo dicono loro figuriamoci!) , avrete l’opportunità di fare un’esperienza nuova e arricchente (moralmente ovvio), sarete gratificati dal vostro nuovo ruolo di baby-sitter/animatore e vi basterà la soddisfazione di aver contribuito a combattere la dispersione scolastica senza far spendere un euro al vostro caro ministro che, mentre voi butterete sangue e sudore nelle vostre scuole/saune, sarà beata sotto l’ombrellone a godersi i frutti ed i consensi della sua ennesima genialata!

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