Nel 2013, il 63,9% della popolazione dagli 11 anni in su ha consumato almeno una bevanda alcolica nell’anno. La quota è stabile rispetto al 2012 ma in diminuzione rispetto a 10 anni prima (68,7%).
Questi sono alcuni dei dati riportati dalla indagine Istat sull’uso e l’abuso di alcol in Italia nel 2012/2013.
Nel complesso, i comportamenti a rischio nel consumo di alcol, vale a dire il consumo giornaliero non moderato, il binge drinking (consumo di 6 o più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione) e il consumo di alcol da parte dei ragazzi di 11-15 anni hanno riguardato 7 milioni e 144 mila persone (13,2%).
Particolarmente preoccupante è la tendenza dei più giovani di bere fuori pasto.
Un consumo più frequente di alcol fuori pasto (almeno una volta a settimana) riguarda 3 milioni 193 mila persone di 11 anni e più. Tale quota indica evidentemente un comportamento nel consumo di alcol, adottato in modo abituale e potenzialmente a rischio.
Questa consuetudine è diffusa in modo particolare tra i giovani di 18-34 anni, soprattutto maschi.
Considerando l’andamento per età del fenomeno, si osserva che la quota di consumo almeno settimanale di alcol fuori pasto sale fino alla fascia di età 20-24 anni, per poi cominciare a scendere progressivamente nelle classi di età immediatamente successive.
Il numero di bicchieri di bevande alcoliche mediamente consumate a settimana fuori dai pasti è pari a 4,5 (4,9 per i maschi e 3,4 per le femmine).
Rapportando il numero medio di bicchieri fuori pasto a settimana a quello complessivo settimanale, emerge che l’incidenza del fuori pasto è superiore al 65% tra gli adolescenti e i giovani in età compresa tra 11 e 34 anni, mentre tende a diminuire nelle fasce di età successive.
Oltre agli anziani, anche i giovani di 18-24 anni rappresentano un segmento di popolazione in cui la diffusione di comportamenti a rischio è elevata. In particolare, il modello di consumo dei giovani vede un elevato peso del binge drinking (21,9% dei maschi e 8,1% delle femmine).
L’Oms raccomanda la totale astensione dal consumo di alcol fino ai 15 anni: per questo, tra i giovani di 11-15 anni viene considerato un comportamento a rischio il consumo anche di una sola bevanda alcolica durante l’anno.
La quota di quanti hanno almeno un comportamento a rischio è molto rilevante tra i giovanissimi di 11-15 anni, ma con differenze di genere meno evidenti che nel resto della popolazione: le percentuali rilevate sono pari al 12,4% per i maschi e al 10% per le femmine.
Anche tra i ragazzi di 16-17 anni il quadro dei comportamenti di consumo a rischio è piuttosto critico, interessando il 10,2% dei ragazzi e il 4,8% delle ragazze. Inoltre, già a questa età il binge drinking raggiunge livelli superiori a quelli medi della popolazione.
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