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Sessanta giorni da solo su uno scoglio nel bel mezzo dell’Atlantico per beneficenza: la sfida di un docente inglese

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Un docente inglese sta per provare a superare il record di permanenza in una delle isole più sperdute al mondo, Rockall, per raccogliere soldi da donare in beneficienza. Come riporta il The Guardian, e la notizia è stata ripresa anche da La Repubblica, Chris “Cam” Cameron, 53 anni, salperà questa settimana dal porto di Iverkip, in Scozia.

L’obiettivo del docente di scienze

Lo scoglio si trova nell’Oceano Atlantico ed è lungo 31 metri e alto 17 metri sul livello del mare. L’isola, contesa tra Regno Unito, Islanda, Irlanda e Danimarca, si trova a 370 chilometri a Ovest dell’arcipelago scozzese delle Ebridi esterne e a 420 chilometri a Nord dell’Irlanda. L’obiettivo dell’insegnante di scienze è trascorrere 60 giorni, superando il precedente di 45 stabilito da Nick Hancock nel 2014. Il primo ad averci provato è stato Tom McClean nel 1985.

L’uomo avrà con sé provviste, un laptop, una radio ad alta frequenza, un terminale satellitare da usare come router e un piccolo pannello solare per caricare le batterie. Strumenti fondamentali per comunicare con radioamatori di tutto il mondo a cui verranno vendute cartoline Qsl, codice scritto che conferma l’avvenuta comunicazione tra due stazioni, con la localizzazione unica di Rockall. Il ricavato delle vendite sarà devoluto alla Royal Navy e alla Royal Marines Charity.

Decisione maturata dopo il lockdown

Il docente ha maturato la decisione di partire per questa impresa durante il lockdown: “Mi ha fatto pensare: posso sfidarmi ancora di più e fare del bene? E così è saltato fuori Rockall. È il posto più isolato e solitario del mondo. È per questo che poche persone sono rimaste lì per un certo periodo di tempo”. Cameron in quanto ex soldato vuole onorare i suoi colleghi della Marina militare e raccogliere almeno 50mila sterline.