Home Disabilità Settimana Europea della Dislessia, dal 5 all’11 ottobre 2020

Settimana Europea della Dislessia, dal 5 all’11 ottobre 2020

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Mentre in Italia si ricordano i 10 anni dalla entrata in vigore della Legge 170/2020 dell’8 ottobre 2010 sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento DSA, in Europa si svolgono eventi e iniziative nell’ambito della Dyslexia Awareness Week, organizzata da EDA, European Dyslexia Association https://eda-info.eu/index.html. Quest’anno sarà l’8 ottobre il giorno che in tutto il mondo si dedicherà alla consapevolezza e alla conoscenza della dislessia.

L’EDA

L’Associazione europea per la dislessia è un’organizzazione ombrello europea non governativa per le associazioni nazionali e regionali di persone con dislessia e altre specifiche differenze di apprendimento, che supporta famiglie, professionisti e ricercatori. È stata fondata e costituita legalmente secondo la legge belga nel 1987 a Bruxelles come associazione internazionale senza scopo di lucro dai rappresentanti di dieci associazioni nazionali di dislessia. È la piattaforma e la voce delle persone con dislessia e delle cosiddette “difficoltà di apprendimento specifiche” in Europa.

L’EDA ha attualmente membri effettivi regionali e nazionali in 21 paesi dell’UE più Svizzera, San Marino, Turchia e Norvegia e 40 organizzazioni aderenti in 25 paesi europei, oltre che membri aderenti in altre parti del mondo, come per esempio Israele. In Italia membro effettivo di EDA è l’Associazione Italiana Dislessia AID.  È un’Organizzazione Non Governativa (ONG) in relazione ufficiale con l’UNESCO, è membro a pieno titolo del Forum Europeo della Disabilità (EDF) e ha uno status consultivo con la Federazione Internazionale delle Associazioni Bibliotecarie (IFLA). L’obiettivo principale dell’EDA è quello di informare le persone, i politici, i sindacati e i gruppi di pressione in Europa sulla necessità di sostenere coloro che sono dislessici, al fine di evitare conseguenze negative causate da un’istruzione e una formazione inadeguate, da una bassa autostima e dagli effetti di risultati negativi che possono portare all’esclusione sociale

Secondo stime scientifiche documentate, il gruppo di cittadini europei con dislessia e specifiche differenze di apprendimento comprende tra il 5 e il 12 per cento della popolazione, che naviga attraverso la vita in un mondo in gran parte non “amico della dislessia”. La dislessia è la differenza di apprendimento specifica più diffusa, che rende difficile l’acquisizione e l’utilizzo delle capacità di lettura, ortografia e scrittura e di altre abilità culturali legate alla comunicazione. Altre differenze di apprendimento come disfasia, discalculia, disprassia e disturbo da deficit di attenzione esistono comunemente insieme alla dislessia, infatti una stessa persona può anche accumulare alcune di queste differenze, essendo la dislessia associata a disfasia, disprassia, discalculia o deficit di attenzione.

La Settimana della Dislessia

La Settimana della dislessia è un evento annuale di sensibilizzazione alla dislessia. Ogni anno vengono prodotte nuove risorse e condivise informazioni con gli insegnanti, i datori di lavoro e il pubblico in generale per evidenziare ogni volta un tema diverso legato alla dislessia. Per esempio, nelle scorse edizioni gli organizzatori, tra cui British Dyslexia Association BDA, uno dei membri effettivi più attivi (nel Regno Unito la percentuale di persone dislessiche è una delle più alte del mondo, circa il 12%), si sono occupati di questioni quali l’identificazione precoce, gli adeguamenti ragionevoli e la sensibilizzazione e la comprensione della dislessia.

La Dyslexia Awareness Week è spesso sostenuta da scuole e aziende e contribuisce a richiamare l’attenzione dei media sui problemi che le persone dislessiche affrontano quotidianamente.

Nel 2020, dal 5 all’11 ottobre in Europa ci si interrogherà, a livello nazionale e internazionale del potere spesso ignorato della dislessia di creare idee, organizzazioni e naturalmente si discuterà sulle sfide e barriere, per poter aumentare la consapevolezza ed esplorare le migliori pratiche di sostegno alla dislessia che consentono agli individui di raggiungere il loro potenziale. Particolare attenzione, così come segnalato dal blog di EDA sarà data quest’anno all’analisi delle risorse per rendere accessibile la didattica a distanza ai tanti alunni in Europa e nel mondo con disturbi di apprendimento.