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Si è perso l’orientamento

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Sulla base della grande percentuale di diplomati (46%) pentiti della loro scelta dopo la terza media, viene ricordato che in Francia la scuola media ha un primo biennio comune e un secondo biennio con delle differenziazioni.

Ma c’è anche un problema di scelte «compiute troppo precocemente», quando cioè i condizionamenti familiari e della rete di amicizie sono ancora rilevanti.

È chiaro, riporta Il Sole 24 Ore, che «serve un cambio di passo – ha risposto il sottosegretario Gabriele Toccafondi. L’orientamento va fatto e bene sia verso gli atenei sia verso il lavoro.

E’ necessario un percorso integrato anche con gli enti locali, e alle superiori bisogna partire già al quarto anno». Nelle scuole medie invece «è importante lavorare molto con i docenti e le famiglie per illustrare in modo esauriente i percorsi delle superiori e soprattutto il valore formativo di tutti i corsi – ha detto il dg per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del Miur, Carmela Palumbo -. Un orientamento fatto come si deve sarà un elemento di qualità nell’autovalutazione degli istituti. E quindi è opportuno valorizzare questa attività sempre più strategica».