I lettori ci scrivono

Si rimetta il tema storico alla maturità!

Ha ragione la senatrice a vita, Liliana Segre, quando afferma che è un’idea pessima quella di togliere il tema storico dalle tracce del prossimo esame di maturità. Ma studiare e approfondire quello che è accaduto in passato è memoria, è ricordo, è testimonianza. Non studiare più la storia vuol dire disconoscere l’identità di un popolo, rinunciare al nostro passato è sinonimo di barbarie.

I barbari che hanno invaso l’impero romano dopo la sua caduta, nel 476 d.C, avevano un preciso obiettivo, cioè quello di conquistare e di impadronirsi delle rovine dell’Impero romano. I nuovi barbari, quelli che hanno cancellato la storia dalle tracce della maturità, non hanno nessun obbiettivo se non quello di cancellare l’identità di un popolo, o meglio di cancellare la memoria, il ricordo, perché fa male. Insomma eliminare la storia dall’esame di maturità può essere l’anticamera per eliminare la storia dai programmi scolastici?

Certo che ci stiamo incamminando su una strada pericolosa dove domina il buio totale, dove dominano le tenebre del pressapochismo. Cerchiamo di riflettere, di ponderare bene prima di fare scelte avventate. Del resto la storia si lega molto bene con la letteratura formando un binomio inscindibile. Infatti quando si affronta lo studio di un’epoca letteraria e di un autore lo si colloca nel periodo storico in cui è vissuto.

Il ministro Bussetti ci ripensi seriamente e dia ascolto alle parole della Senatrice Segre, testimonianza vivente delle pagine più tetre della storia contemporanea, del ricordo e della memoria.

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Anche in Svizzera tagli all’istruzione e alla ricerca. Preoccupati gli accademici

Accademici e ricercatori elvetici preoccupati perché, a  causa delle difficoltà finanziarie, i contributi federali per l’istruzione,…

30/04/2024

De Bortoli: più istruzione per eliminare le disuguaglianze sociali

Ferruccio de Bortoli, che non è certamente uomo di scuola ma intellettuale raffinato e studioso…

30/04/2024

Uil Scuola Rua ammessa ai tavoli contrattuali per volere del Tribunale di Roma, ma l’Aran precisa: rimane fuori dalla contrattazione integrativa

La Uil Scuola Rua, anche se non firmataria del contratto collettivo nazionale, avrebbe diritto a…

29/04/2024

Debiti scolastici agli scrutini finali, di norma si devono assolvere entro il 31 agosto. Eccezionalmente si può sforare ai primi di settembre

L'anno scolastico sta già volvendo alla fine e gli esiti degli scrutini finali non sono…

29/04/2024

65 scuole siciliane studieranno il dialetto. Parte il progetto “Non solo mizzica”

In Sicilia si studierà il dialetto a scuola, grazie a un finanziamento di oltre 400 mila…

29/04/2024

Prove scritte maturità tra meno di due mesi: cosa devono sapere i docenti impegnati nelle commissioni?

La maturità 2024 si avvicina: il 19 giugno verrà proposta agli studenti la prima prova…

29/04/2024