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Sindacati uniti nello sciopero contro la “manovra”

Dopo un incontro fra i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil – Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti – che si sono detti “preoccupati per le conseguenze che la manovra economica determina su lavoratori dipendenti e pensionati e sulle prospettive di sviluppo del Paese le tre organizzazioni sindacali hanno proclamato, per la giornata di lunedì 12 dicembre, tre ore di sciopero, con presìdi davanti alle Prefetture, “affidandone la gestione ai territori”.
Inoltre, si legge nel comunicato congiunto,“saranno effettuati presidi permanenti davanti alla Camera dei Deputati ed al Senato, fino alla conclusione dell’iter parlamentare previsto per la manovra“.
Cgil, Cisl e Uil chiedono “un incontro al Governo Monti per affrontare i problemi derivanti dalla manovra e per chiedere i necessari cambiamenti” e sollecitano “la presentazione di emendamenti nella fase della discussione parlamentare”. A loro volta, le tre organizzazioni sindacali hanno evidenziato la volontà di presentare “emendamenti comuni nel corso dell’audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato”.
Inoltre, i tre sindacati hanno fatto sapere che i lavoratori del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil sciopereranno lunedì 19 dicembre (per il comparto Scuola il personale è prevista l’astensione dal lavoro nell’ultima ora di servizio).
Tra le adesioni anche quelle di Snals e Gilda degli insegnanti. Lo Snals Confsal, in una propria nota evidenzia che “lo sciopero riguarderà l’ultima ora di lezione o di attività educativa e l’ultima ora di servizio per il personale Ata e dirigenti scolastici” e prosegue sottolineando che in caso di organizzazione delle attività su più turni, lo sciopero riguarderà l’ultima ora di ciascun turno”, mentre per attività che si protraggono in orario pomeridiano lo sciopero riguarderà l’ultima ora del turno pomeridiano”.
Lo Snals Confsal precisa anche che, “per i comparti Afam e Università, in conformità della legge n. 146/1990 ed al codice di autoregolamentazione relativo, lo sciopero si deve intendere per l’intera giornata”.
A sua volta, la Federazione Gilda Unams e la Gilda degli Insegnanti confermano l’astensione dal servizio per il 19 dicembre “durante l’ultima ora di lezione, insieme con gli altri sindacati della scuola. La mobilitazione è stata indetta per protestare contro il decreto legge varato dal Governo che colpisce pesantemente il personale del comparto“.
In particolare, il coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, Rino Di Meglio ha dichiarato: “siamo soddisfatti di essere riusciti a raggiungere finalmente, dopo tanto tempo, un momento di unità fra tutti i sindacati”.
Ed è proprio vero: se non altro la manovra del nuovo Governo è riuscita a ricompattare i sindacati.
Andrea Toscano

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