Slide! No, diapositiva! Riprendiamoci la sovranità linguistica!

Spending review, Jobs act… Ormai la lingua inglese avanza, prendendosi ogni giorno “pezzi” del nostro passato. Questo è costituito da tradizioni culturali come l’affermazione dei diritti sociali contro l’individualismo, profilo che ha trovato una felice sintesi in una dichiarazione del primo ministro ( qualcuno avrebbe scritto “premier” ) M. Thatcher “ la società non esiste, esistono solo gli individui”.

Ma il cuore della nostra tradizione è dato dalla nostra lingua italiana, che spesso riesce ad esprimere felicemente la nostra creatività, “solarità” e complessità, attraverso sfumature lessicali e altro ancora. In breve stiamo consegnando la nostra sovranità linguistica alla globalizzazione che significa omologazione e “scivolamento” verso il modello culturale e sociale americano, a tutto svantaggio di quello europeo. Stiamo contribuendo alla completa “svendita del nostro Paese”, iniziata con la cessione economica e politica e proseguita con quella sociale. Chi è responsabile di questo cambiamento? Lasciando perdere la pubblicità che ovviamente persegue i suoi obiettvi , chiamo in giudizio noi, compresi alcuni politici come il Presidente Renzi che “vuole fare l’inglese” maldestramente.

Un esempio: sta diventando una consuetudine tra i relatori, formatori, professori universitari e insegnanti presentare lavori in Powerpoint con il termine “slide”, invece di “diapositive” . Mi sfugge il motivo di questa scelta lessicale. Essere post-moderni? Fare colpo sull’uditorio? Considerare la nostra lingua italiana obsoleta, incapace di cogliere le sfumature della società “liquida”? Difficile dirlo. Personalmente, preferisco parlare di “ diapositive”, di “programmi”…

Quando temo di non essere compreso , allora faccio seguire il termine italiano da quello inglese, come nel caso di “ parte fisica o hardware ” “elaboratore o computer”. E’ un piccolo contributo all’affermazione della nostra lingua italiana, ponendo attenzione anche all’uso corretto del congiuntivo… Ci provo, anche se l’impresa non è sempre facile. Ma Il bello della nostra lingua sta anche nella sua complessità grammaticale e sintattica. E questa è una bella sfida all’intelligenza!

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Classi separate per disabili, le parole del generale Vannacci per il Codacons sono da reato penale: esposto in 104 procure

Dopo la petizione on line su Change.org per chiedere alla Lega di ritirare la candidatura…

01/05/2024

GPS 2024-2026, l’algoritmo che scavalca gli aspiranti in caso di preferenze mancanti sarà lo stesso dei bienni già trascorsi

Tra le criticità più gravi del meccanismo delle nomine da GPS, resta senza dubbio il…

01/05/2024

Una poesia per il 1° maggio

In occasione del 1° maggio in una filastrocca la scrittrice Maria Assunta Oddi celebra l’importanza…

01/05/2024

Primo maggio, Valditara: valore fondamentale. Frassinetti: la scuola dà titoli qualificati per l’occupazione, dati incoraggianti. Manifestazione Snals Napoli

È il primo maggio e i massimi rappresentati dell’Istruzione in Italia rimarcano l’importanza del lavoro…

01/05/2024

GAE, graduatorie d’istituto prima fascia: domanda di aggiornamento dal 29 aprile al 13 maggio 2024

In riscontro a quanto previsto dall’art. 10 comma 6 del decreto 37 del 29 febbraio…

01/05/2024