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Spazio euromediterraneo di Istruzione superiore

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A Catania, il 29 gennaio, i Ministri dell’Istruzione e della Ricerca di Algeria, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Italia, Malta, Marocco, Slovenia, Spagna, Tunisia, Turchia (nella foto con al centro la Moratti) hanno firmato una dichiarazione congiunta che impegna i propri Governi a tracciare dei percorsi educativi e formativi comuni – basati su un sistema di crediti compatibili e trasferibili e su qualifiche facilmente riconoscibili e spendibili nel mondo del lavoro – all’interno dei quali vanno condivisi criteri e metodi di valutazione e di garanzia di qualità, in modo da facilitare la mobilità di studenti, ricercatori e docenti.
Questi percorsi, che si collocano nell’ottica di promuovere, da parte dei firmatari, una convergenza dell’architettura dei sistemi d’istruzione superiore dell’area euro-mediterranea, pur preservando le specificità di ogni Paese, saranno implementati anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie e di metodi di e-learning.
Tra i punti qualificanti della Dichiarazione di Catania ci sono la promozione di programmi di dottorato di ricerca per favorire la collaborazione scientifica e tecnica, l’istituzione di nuovi Centri di eccellenza per l’Alta formazione, da inserire nella rete euro-mediterranea già costituita, il potenziamento dei sistemi di apprendimento a distanza, sviluppando i risultati già ottenuti dal Progetto Med Net’U – Mediterranean Network of Universities (finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Eumedis e coordinato dal Nettuno – Network per l’Università Ovunque), per agevolare l’accesso all’istruzione e alla formazione in una prospettiva di “lifelong learning”.

Nel corso della Conferenza “Catania 3” è stato inaugurato l’anno accademico dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno, con la messa in onda su Rai Nettuno Sat 1 del primo corso di Matematica in lingua araba. Tra gli obiettivi, l’avvio di nuovi curricula legati alle aree dell’economia, del diritto e dei beni culturali, nonché il riconoscimento, da parte dei Governi dei Paesi del Mediterraneo coinvolti, di titoli congiunti tra l’Università Telematica Internazionale Uninettuno e le Università partner.
Sono stati firmati, inoltre, due accordi tecnici, che riguardano l’attivazione di nuovi centri che si affiancano a quelli avviati (Scienza e Tecnologia dei Media, Tunisi; E-Business, Marocco; Cooperazione allo Sviluppo, Territori Palestinesi; Agroalimentare in Zone Aride, Egitto; Ingegneria sismica – sismologia – sismotettonica – management dei disastri, Turchia; Nanotecnologie, Grecia, a Creta) nel corso delle due precedenti Conferenze tenute nel capoluogo etneo attraverso partnership tra Atenei e centri di ricerca italiani ed Università dei Paesi del Mediterraneo. Le due novità riguardano un Centro di Alta formazione e ricerca
nel settore dei Diritti Umani e dello Sviluppo Umano, da istituire in Giordania presso la University of Jordan (partecipano lo Iuss di Pavia, l’Università di Pavia, l’Università di Padova), e un Centro di Alta formazione e ricerca sulla Circolazione giuridica nell’area mediterranea, da attivare in Turchia, a Istanbul, tramite un accordo tecnico cui prendono parte anche l’Università di Roma La Sapienza ed il Consorzio Interuniversitario Gérard Boulvert.
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l ministro Letizia Moratti ha voluto anche sottolineare “l’importanza di promuovere l’istruzione e formazione professionale quale strumento per le politiche occupazionali, lanciando un nuovo progetto per la costituzione di una rete internazionale di Vocational Education and Training (Vet), sulla base delle esperienze-pilota dei progetti europei Leonardo da Vinci e dei principi del Processo di Copenhagen”.