Ministero nella bufera per uno spot che dovrebbe tessere gli elogi della scuola pubblica e che invece sta scatenando più di una polemica
Il fatto è che lo spot, che mostra le “meraviglie” della scuola italiana (dalle Lim ai tablet e altro ancora), è stato girato in una scuola privata, anzi per la precisione in una scuola privata di lingua tedesca di Milano.
Sotto accusa anche il cantautore Roberto Vecchioni che compare nel video.
“Polemiche prive di fondamento”, replica il ministero dell’Istruzione.
Il Miur, spiegano da Viale Trastevere, ha affidato la realizzazione pratica dello spot ad un curatore che ha scelto autonomamente i luoghi, la colonna sonora e le persone, compresa la partecipazione di Roberto Vecchioni. Curatore che ha presentato il prodotto finito al ministero che ha dato un giudizio positivo sul prodotto finale, del quale a Viale Trastevere non conoscevano alcun dettaglio fino ad oggi.
Rispetto al fatto che la scuola dove è stato girato lo spot sia un istituto privato, viene fatto notare che il video racconta la scuola italiana nel suo complesso che è composta da scuola pubblica e dalla privata parificata, tanto che è cambiato il nome stesso del ministero che non si chiama più “pubblica istruzione” ma “dell’istruzione”. “Polemiche prive di ogni fondamento”, quindi, anche perché, viene fatto infine rilevare, il “video nei contenuti è equilibrato”.
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