Alcuni studenti portano di tutto nell’ambiente scolastico. In territori “difficili” può capitare che nello zaino possano addirittura avere delle armi. Addirittura lo spray al peperoncino. Come ha fatto, il 20 settembre, un alunno di una scuola media di Palermo. Con l’aggravante di avere anche utilizzato lo spray, costringendo la scuola a chiamare il 118 perché alcuni allievi dell’istituto, colpiti dalla sostanza urticante, accusavano forti bruciori al viso.
Il fatto è accaduto nell’ex plesso Archimede di piazza Castelnuovo: in base alla ricostruzione realizzata dai cronisti delle agenzie di stampa, sembra che lo spray sia stato utilizzato durante il cambio dell’ora tra una lezione e l’altra all’istituto comprensivo statale Politeama.
Una situazione che ha scatenato il panico e costretto la dirigenza scolastica a contattare il 118 e chiedere l’intervento dei sanitari che hanno portato alcuni giovani in ospedale per accertamenti.
La scuola, nel frattempo, sta cercando di capire chi possa avere portato lo spray al peperoncino e le circostanze che hanno portato al suo utilizzo tra una lezione e l’altra.
Ovviamente, non appena saranno chiariti i fatti, l’alunno o gli alunni responsabili dei fatti, verranno molto probabilmente sottoposti ad un procedimento disciplinare, sicuramente da parte del Consiglio di Classe. E, se la scuola lo riterrà opportuno, anche da parte del Consiglio d’Istituto.
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