Quando al mattino l’implacabile sveglia ricorda agli studenti di tutto il mondo che un’altra giornata di scuola sta per cominciare, oltre alle imprecazioni più o meno masticate a denti stretti, molti di sicuro penseranno: "che bello sarebbe se potessi andare a scuola quando voglio io, magari a mezzogiorno, di pomeriggio, oppure – perché no – a notte fonda!"
Ebbene, il sogno di tutti i ragazzi potrebbe diventare realtà in un futuro non troppo lontano. Già oggi, secondo le stime più recenti, negli Stati Uniti più di un milione di studenti ha deciso di passare all’e-learning, l’apprendimento online che comincia ad acquistare spazi sempre più interessanti anche in Europa. E gli istituti di ricerca più accreditati sostengono che il numero è destinato a salire, e di molto! Il fenomeno è di ampie dimensioni soprattutto nelle Università, quasi tutte oramai attrezzate per i corsi di insegnamento a distanza, ma anche molti licei seguono a ruota: circa il 25% degli istituti secondari superiori propone agli utenti corsi online che rilasciano diplomi in tutto equipollenti a quelli ottenuti con i metodi tradizionali. Jane Hancock, responsabile del programma di insegnamento a distanza dell’Università del Minnesota, fa notare che questo genere di corsi abolisce di fatto ogni impedimento di tipo "spazio-temporale" – difficoltà a raggiungere la scuola o l’Università, problemi di lavoro, ragazze-madri o donne sposate con figli che non possono seguire corsi mattutini – consentendo a tutti di studiare e di ottenere un titolo di studio.
Ma è la stessa Hancock che, con onestà intellettuale, frena i facili entusiasmi e invoca cautela: imparare da soli, senza il sostegno dei compagni, l’inquadramento tipico di una scuola o di un’Università, il coordinamento dei docenti, non è per tutti. Occorrono un forte senso di responsabilità e una rigorosa autodisciplina, per non mollare nel giro di un paio di mesi!
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