In alcuni paesi agli insegnanti è attribuito uno status pari o poco superiore a quello dei social workers, inclusi gli “operatori ecologici”, in altri si va più in alto, verso avvocati e manager, ma senza raggiungere il top, medici e ingegneri. Rilevare con cura i diversi fattori che compongono il riconoscimento dello status sociale degli insegnanti confrontando ventuno paesi è il compito che si è data la britannica Varkey Gems foundation che lavora a migliorare l’istruzione includendo gli svantaggiati. In ottobre ha pubblicato un rapporto di Peter Dolton e Oscar Marcenaro-Gutiérrez, Global teacher status index. Lo status assegnato agli insegnanti è graduato da un indice (tra 1 e 100). Si va dalla Cina (100) a Israele (2).
I risultati, ben fondati, sono però puzzling, enigmatici, come scrive in una breve nota Andreas Schleicher, direttore dei servizi educativi dell’Ocse. Se non sorprendono il quarto posto della Corea (62,1) o il penultimo, bassissimo, del Brasile (2,4), sorprendono gli indici alti di Grecia (73,7), Turchia (68,0), Egitto (49,3). Prevedibile l’indice basso dell’Italia (13,9), quartultima, ma quintultimo è il Giappone, sestultima la Germania, solo undicesima la mitica Finlandia (28,9). La graduatoria non collima con quelle delle retribuzioni né con le graduatorie dei test Ocse. Capire cos’è la scuola per un paese è più complicato che badare solo a dollari e test.
Un aspirante del personale Ata che ha già un servizio di 23 mesi e 16…
Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…
Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…
Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…
La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…
Si avvicina la data dell'inizio dell'esame di Maturità 2024: quali sono le novità introdotte dall'annuale…