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Storia e la Letteratura nella secondaria? A stento si arriva alla Seconda Guerra

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Il Novecento, questo grande sconosciuto dai ragazzi della secondaria di secondo grado. Stando a un sondaggio di Skuiola.net, su 1000 candidati agli esami di Stato, meno di 1 studente su 3 dice di aver trattato tutti gli autori principali dello scorso secolo e contemporanei, e di aver avuto persino il tempo per ripassare i nomi più importanti. Circa 1 su 4 è invece arrivato al secondo ‘900. Ma ben 4 su 10 dicono di essersi fermati alla prima metà del XX secolo, se non addirittura prima.

Ma, non solo, sempre secondo il sondaggio, anche lo studio della Storia ha avuto la stessa sorte. Ebbene, appena un quarto dei ragazzi, parei cioè al 26%  ha parlato in classe degli avvenimenti più contemporanei, mentre un 27% si è dovuta fermare grosso modo agli anni ‘70 del Novecento. Sempre meglio di quelli che non sono riusciti ad andare oltre la Seconda Guerra Mondiale: stiamo parlando di quasi la metà degli intervistati, pari cioè al 47%.

Altra singolarità che viene fuori da sondaggio, sarebbe il mancato intrattenimento dei docenti su argomenti di attualità. Il 36% degli intervistati conferma che i fatti contemporanei hanno fatto spesso capolino nelle lezioni, mentre il 42% si è dovuto accontentare di qualche stralcio. Sempre meglio di quel 22% che per approfondire cosa avviene nel mondo ha dovuto guardare oltre i propri docenti.

Qua tuttavia sarebbe bene aprire una parentesi, perché gli argomenti di attualità hanno spesso una connotazione naturalmente politica e dunque partitica, per cui il fatto che tanti prof si astengano dal parlarne può pure avere una sua giustificazione. 

Ultimo dato relativo al sondaggio di Skuola.net riguarda l’educazione Civica, decisamente trascurata. Solo 1 studente su 3 dice di averne parlato frequentemente durante l’anno, sviluppando molti argomenti; la platea più grande (49%) l’ha affrontata solo di sfuggita; il 19% sostiene di aver fatto poco o nulla.