Categorie: Generico

Studenti a ottobre in piazza e arrabbiati

Settembre di rodaggio in attesa dell’entrata in pista di ottobre, mentre gli studenti si mobilitano distribuendo volantini con flash-mob davanti al Ministero dell’Istruzione. Non mancano gli slogan : “Non c’è più tempo. Verso l’11 ottobre” e l’Unione degli Studenti è convinta di una massiccia partecipazione da parte dei loro colleghi, arrabbiati anche loro anche per le modalità in cui si sono svolti quest’anno i test di ingresso per i corsi universitari ad accesso programmato. Ma c’è pure la polemica a causa dell’odissea dei test di ingresso di quest’anno, dalla critica al numero chiuso a quella per la cancellazione del bonus maturità durante lo svolgimento dei test.
Cambiamenti nella scuola sull’onda del nuovo decreto? Pochi, anzi per loro esso sembra una sorta di riparazione alle decisioni prese in questi anni proprio ai danni dell’istruzione e della scuola pubblica. “Non c’è più tempo” dunque per l’Unione degli studenti, l’attesa è finita.
“Il DL Istruzione non ha risolto i problemi strutturali della scuola italiana, nonostante tanti buoni propositi i finanziamenti individuati dal Governo sono totalmente insufficienti. 100 mln di € coprono a malapena un terzo degli aventi diritto alla borsa di studio universitaria, 8 mln di € sono poche briciole per finanziare un sistema decente di comodato d’uso per i libri di testo”: questa la denuncia esposta dall’Unione degli Studenti, che aggiunge: “Vogliamo uno Statuto degli Studenti in Stage che ci tuteli durante l’alternanza scuola-lavoro, vogliamo un piano straordinario di 15 mld di euro per mettere in sicurezza le scuole, vogliamo una legge nazionale sul diritto allo studio”
Protesta ma anche proposte: “Le risorse ci sono e vanno prelevate dai grandi sprechi che il Governo continua a sostenere: dagli F-35, alle grandi opere inutili, all’evasione fiscale, parliamo di decine di miliardi di euro di risorse sperperate ai danni della nostra generazione senza futuro”. Anche per questo i giovani sono assolutamente contraria ad interventi bellici in Siria. Anche la questione siriana non va risolta, secondo quanto da loro affermato, con soluzioni militari. In primo piano deve esserci la promozione di una “cultura di pace” da costruire e diffondere partendo proprio dalle scuole.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Alla preside Savino hanno scritto ‘Stai zitta!’: “se fossi stata un uomo non l’avrebbero fatto, le donne in posizioni apicali danno ancora fastidio”

"Pur non sottovalutando le offese rivoltemi in quanto antifascista, spiacevoli ma non originali, sono convinta…

28/04/2024

Minacce alla preside Savino di Firenze autrice di una circolare antifascista: tre lettere con intimidazioni ed escrementi. La Digos indaga

Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…

28/04/2024

Facoltà di Architettura, prove di ammissione entro il 30 settembre 2024: il decreto

Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…

28/04/2024

Biblioteche scolastiche, domande entro il 3 maggio 2024 per accedere al fondo per la promozione della lettura

Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…

28/04/2024

Rilevazione permessi legge 104/92, scadenza del 30 aprile 2024: i dati da comunicare

La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…

28/04/2024